Sport

Mele, ecco i chiarimenti ai tifosi

Il terzo comunicato stampa in due giorni. Il socio Robur Pietro Mele scrive ai tifosi per chiarire la sua presa di posizione

Nel comunicato stampa diramato agli organi di stampa si legge che per correttezza nei confronti della città, dei tifosi si precica che:

"In questa fase il sottoscritto è semplicemente un socio che ha espresso un diritto legittimo che è quello dell’esercizio della prelazione. Ne consegue che non mi necessita nessuna sovraesposizione mediatica, né mi competono eccessi di protagonismo.
La società è operante in ogni settore e la mia figura in questo momento non può, e non deve, essere operativa; e soprattutto non deve essere di intralcio all’attività della Società stessa in ogni sua funzione mentre essa segue il suo percorso con la massima tranquillità e concentrazione.
Non è interesse mio, e non è interesse della Società, creare scontri mediatici che possono essere artefatti, manipolati e strumentali. Il mio progetto è quello di consolidare e migliorare la Robur Siena e non di lavorare su lesioni o macerie.
I fatti e gli eventi hanno seguito, e seguiranno, un percorso di legittimità che nulla ha a che fare con la capacità di saper rintuzzare ogni avverso comunicativo. Capisco che nella società moderna c’è necessità di comunicazione, ma non è la capacità di saperla gestire che determina il raggiungimento di obbiettivi imprenditoriali concepiti nella legalità.
Vorrei scusarmi con tutti gli organi di informazione e i molti amici che in essi lavorano. Nel momento attuale non posso trovare tempo per ciascuno di loro ed è mia volontà rimanere equidistante e non essere scortese. Ciò nonostante, rendendomi conto che, nel momento contingente, devo gestire la comunicazione, dare conto di eventi che avvengono e mi vedono protagonista, nonché precisare spesso la correttezza dei fatti, annuncio che continuerò a esprimermi tramite comunicati stampa, ringraziando comunque tutti coloro che mi hanno proposto interviste.
Vorrei tornare a precisare che viviamo in una città che è nota al mondo per avere una collettività civile determinata dalla sua storia e dai suoi cittadini. E’ questa la Siena che amo, che non cede a prevaricazioni e che quando si mostra unita raggiunge traguardi impensabili. Rispetto tutte le opinioni espresse in maniera corretta; non intendo tuttavia tollerare ulteriormente chi ha deciso la strategia dell’offesa per cercare di intimorirmi relativamente ai miei propositi."

Pietro Mele