Attualità

Mobilitazione per il Santa Maria della Scala

Professori, studiosi politici e sindacati tutti insieme per difendere l'antico spedale e adesso polo museale della città

Generazioni di senesi sono nate nelle sue stanze e lo tengono stretto al cuore come un bene prezioso. Esso custodisce la memoria comune, un patrimonio storico, artistico architettonico di valore internazionale e testimone della capacità progettuale che la città ha espresso nei tempi antichi e rinnovato negli ultimi decenni.

Inizia così il messaggio del comitato nato a difesa del Santa Maria della Scala che oggi 14 febbraio si ritroverà alle ore 18 davanti all'antico spedale per un sit in di protesta e sensibilizzazione al quale hanno aderito studiosi, professori, politici, e sindacati.

La vicenda nasce dal cambio gestione del polo espositivo e museale più importante di Siena che da pochi giorni è passato da Opera Laboratori alla nuova società Sigerico controllata da Siena Parcheggi. Il primo passo della nuova gestione è stato sospendere il bando per il reclutamento del personale.

Il comitato punta ad allargare il proprio consenso nei giorni a venire ed espone così le proprie motivazioni "Per questo, per il Santa Maria della Scala e per il bene della città vogliamo dimostrare il profondo legame e l'attaccamento della gente di Siena alle sorti del loro antico ospedale, chiamando tutti quelli che amano la loro città, la sua storia e la storia della sua antica e recente capacità progettuale a compiere un atto di responsabilità. Facciamo appello alle forze politiche, alle associazioni, alle organizzazioni sindacali, ai movimenti civici, alle personalità e a tutti i senesi che hanno a cuore le sorti del Santa Maria".

Un ritrovo in piazza Duomo per chiamare a raccolta i senesi e ricordare l'importanza che ha lo spedale per tutti i cittadini, un ruolo e un prestigio che deve rimanere tale.