Economia

Mps, tutte le strade portano a Roma

L’istituto senese, prima del referendum costituzionale, era in procinto di siglare alcuni accordi con investitori esteri

Marco Morelli

“E’ nostro dovere valutare tutte le strade per verificare se e’ possibile completare un’operazione di mercato” entro la fine del 2016, data fissata per portare a termine il piano di ricapitalizzazione del Monte dei Paschi di Siena. 

E' stato il messaggio dell'ad di Mps Marco Morelli ai dipendenti della banca. Morelli ha imputato alla decisione del referendum costituzionale la responsabilità di aver allontanato l'interesse ad investire nella banca senese da parte dei fondi esteri.

“Se il piano di ricapitalizzazione del Monte dei Paschi di Siena comunicato al mercato lo scorso 25 ottobre non dovesse andare in porto - ha dichiarato Morelli- siamo pronti a ricorrere tempestivamente a tutte le misure possibili per mettere in sicurezza la banca e fare in modo che tutti gli stakeholder possano essere rassicurati sul fatto che la soluzione prescelta dia la possibilita’ alla banca di avere davanti a se’ un percorso di crescita e stabilita’ nei prossimi anni, portando avanti il proprio progetto industriale”. 

Non sarebbero a rischio i risparmi dei correntisti Mps, rassicurati dal management in qualsiasi scenario la banca percorrerà.

Intanto a Piazza Affari, il titolo ha aperto alla grande grazie al balzo del greggio che spinge i petroliferi e la corsa dei bancari guidata dal Monte dei Paschi di Siena.