Cronaca

Morto per setticemia, i consulenti sono due

Il procuratore Vitello interviene sul caso del paziente morto dopo l'operazione alla prostata eseguita alle Scotte con un robot chirurgico

"L'ufficio ha proceduto ad un affidamento di incarico collegiale che vede quali consulenti tecnici non già il solo professor Mario Gabbrielli  - ha precisato Salvatore Vitello in una nota -  ma anche un altro sanitario, nello specifico un chirurgo in servizio presso la chirurgia oncologica dell'ospedale di Careggi in Firenze. Si è proceduto ad affidare consulenza tecnica - ha spiegato Vitello  - onde accertare le modalità e le cause del decesso".

La vicenda è quella del 68enne che il 15 ottobre scorso fu sottoposto a un intervento chirurgico alla prostata e che pochi giorni dopo morì per una setticemia. Sul caso è stata aperta un'inchiesta che al momento coinvolge 28 medici dell'ospedale di Siena.