Attualità

Agroalimentare, Mps spinge sull'acceleratore

Aprono oggi dodici nuovi centri specialistici dedicati alle aziende del settore agrifood nei principali distretti delle eccellenze italiane

Guido Bastianini, AD Banca Mps

Dodici nuovi centri dedicati alle aziende agroalimentari con esperti di settore e soluzioni mirate per creare network, sviluppare sinergie, individuare opportunità, stimolare il confronto ed elevare le competenze specialistiche. Sono questi gli obiettivi di MPS Agroalimentare, il nuovo progetto di Banca Monte dei Paschi di Siena per la valorizzazione delle imprese del settore agrifood che parte oggi con l’inaugurazione dei centri specialistici dislocati nei principali distretti delle eccellenze italiane.

Il settore agroalimentare si trova ad affrontare un’importante transizione, da un lato come conseguenza dei cambiamenti dei mercati e dei consumi nel contesto pandemico mondiale, dall’altro nello scenario generato dalle nuove strategie internazionali che chiameranno le imprese ad allinearsi con gli obiettivi individuati per essere competitive.

In questo contesto, Banca Mps ha ritenuto fondamentale offrire il proprio supporto per accompagnare le imprese agroalimentari italiane verso il cambiamento. I 12 centri di lancio dell’iniziativa sono a Valdobbiadene, Asti, Suzzara, Modena, Firenze, Grosseto, Chieti, Sabaudia, Caserta, Battipaglia, Cerignola e Pachino.

“MPS Agroalimentare è un progetto di valore che testimonia la nostra vicinanza al comparto e il nostro impegno per i distretti e per tutte le imprese, anche quelle piccole e piccolissime, che costituiscono la filiera agrifood e che contraddistinguono un settore fondamentale dell’economia – dichiara Guido Bastianini, Amministratore Delegato di Banca Mps -. La portata innovativa di questi centri sta nel superamento del concetto stesso di fare banca: ci poniamo come il partner delle imprese del settore agroalimentare, il consulente specializzato in grado di ascoltare e di rispondere con un’offerta mirata per accompagnare le aziende nella transizione sostenibile del comparto”.