L'uomo era stato operato alle Scotte di Siena il 15 ottobre per un tumore alla prostata con l'ausilio di un innovativo robot che dovrebbe ridurre al minimo i postumi chirurgici ed evitare il rischio di danneggiare i nervi e tessuti.
L'uomo è stato colpito da una grave infezione ed è stato immediatamente operato e ricoverato in terapia intensiva dove dopo otto giorni è deceduto.
I familiari della vittima hanno deciso di fare un esposto ed il pubblico ministero Fabio Maria Gliozzi ha iscritto nel registro degli indagati tutti i professionisti che hanno avuto a che fare con il paziente, in totale 28 medici. Questa è una misura di garanzia, perché solo gli indagati possono nominare un loro perito per l'autopsia. La procura adesso dovrà stabilire le cause che hanno portato alla morte dell'uomo.