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Piano Operativo, ora la "prova" in Regione

Il gruppo consiliare di Forza Italia apprezza il lavoro collegiale che ha portato al varo dello strumento urbanistico. Critiche sul ruolo di Firenze

Uno strumento atteso da nove anni ora c'è. Consentirà di disegnare lo skyline futuro della città del Palio.

“Siena torna a disporre di una pianificazione urbanistica in linea con le sue aspettative e le sue esigenze e all’interno del quale c’è attenzione particolare al centro storico, al recupero dell’esistente, ai progetti di nuova edificazione ed al rispetto del territorio e delle sue risorse”.
Così gli esponenti del gruppo consiliare di Forza Italia commentano il disco verde del Consiglio comunale al Piano Operativo. L’aspetto su cui gli azzurri senesi si soffermano è quello della partecipazione e della collegialità alle scelte che delineeranno il futuro della città: “L’esame di 387 protocolli, per un totale di 639 osservazioni, presentate da interlocutori istituzionali, categorie, ordini e cittadini, hanno dimostrato nuova e rinnovata compartecipazione della collettività, utile e costruttiva per affinare lo strumento urbanistico”.
A questo si aggiunge un “grande lavoro che ha coinvolto il Consiglio comunale con diverse riunioni e la Commissione Assetto del Territorio”.
Adesso la parola passa alla Regione che in base alla normativa esprimerà una valutazione nel merito. Il gruppo consiliare di Forza Italia la definisce “una competenza che non può che definirsi sovrabbondante e che dà la possibilità a un ente che non conosce fino in fondo il territorio e le sue specificità, di incidere su un atto che è proprio del Consiglio comunale e della città. Bene ha fatto l’Ufficio a coinvolgere la Regione, fin dalle fasi iniziali di questo percorso, con il tentativo di arginare l’intervento che andrà a svolgere la Regione”. 

Gli azzurri senesi rivendicano per il governo cittadino “la paternità politica del nuovo piano operativo, fortemente voluto sin dal suo insediamento dall’amministrazione che ha messo al centro le esigenze dei senesi, sentimento confermato anche e soprattutto in questo momento congiunturale di forte crisi”.