Attualità

A Pontignano si parla di radicalizzazione

L'incontro voluto dall'Università di Siena con sede ad Arezzo. Coinvolti numerosi partner istituzionali e internazionali

La prevenzione dei fenomeni di estremismo politico, religioso e culturale, sarà affrontato da oggi a sabato 6 novembre, presso la Certosa di Pontignano. Il progetto chiamato "Forward", finanziato dal Ministero dell'Università e della Ricerca e coordinato dalla professoressa Loretta Fabbri, docente di Didattica e metodologia dei processi educativi e formativi presso la sede di Arezzo dell'Università di Siena. 

Negli ultimi 2 anni il progetto ha coinvolto oltre 20 partner istituzionali impegnati su questi temi e raggiunto 1500 persone che hanno partecipato ai corsi di formazione, ai seminari e alle attività di ricerca. Il Progetto ha sviluppato un network di ricerca che si è ampliato nel secondo anno di attività grazie alla collaborazione con nuovi partner istituzionali internazionali, 

Nel secondo anno di attività del progetto, sono stati organizzati workshop di approfondimento sui temi della radicalizzazione, delle teorie del complotto e della gestione della multiculturalità nei contesti universitari, che hanno coinvolto più di 300 partecipanti. Sono stati inoltre organizzati due corsi intensivi di aggiornamento professionale online rivolti a professionisti dei contesti carcerari e professionisti di area educativa e sanitaria. 

Tra gli ultimi risultati delle azioni di ricerca e formazione del progetto, c'è anche la costituzione del "Centro per la prevenzione della radicalizzazione". Un'attività sempre in via di aggiornamento per un tema molto caldo in questi ultimi tempi.