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Tutto pronto per festeggiare Santa Caterina

È stato definito il programma delle celebrazioni della compatrona d’Italia e d’Europa, che si terranno dal 29 aprile al 1° maggio

Quest'anno stanno riprendendo tutte le celebrazioni civili e religiosi in presenza dopo lo stop per il Covid. Tra queste non può mancare il festeggiamento di Santa Caterina da Siena. Venerdì 29 aprile nel 642° anniversario della sua morte, l’Arcivescovo di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino, il card. Augusto Paolo Lojudice, celebrerà due Sante Messe, alle ore 11 presso il Santuario Santa Caterina in Fontebranda e alle ore 18 presso la Basilica di San Domenico.

Sabato 30 aprile, alle ore 12 si terrà l’omaggio floreale alla Statua della Santa, in viale XXV Aprile a Siena, mentre alle ore 21.15 il Duomo di Siena ospiterà un concerto in onore di Santa Caterina, a cura dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “Rinaldo Franci”.

Domenica 1° maggio, alle ore 9.30 dal Palazzo Pubblico muoverà il Corteo con le Contrade, poi alle ore 10 presso il Santuario Santa Caterina in Fontebranda si terrà l’Offerta dell’Olio per la Lampada Votiva da parte del comune di Poggibonsi, in rappresentanza dei comuni del territorio dell’Arcidiocesi. Sono previste anche le allocuzioni del card. Augusto Paolo Lojudice, del Sindaco di Siena, Luigi De Mossi, e del Sindaco di Poggibonsi, David Bussagli. Alle ore 11, nella Basilica di San Domenico, si terrà invece la Solenne Celebrazione Eucaristica, presieduta dal card. Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo Metropolita di Bologna.

Nel pomeriggio, alle ore 16, sempre presso la Basilica di San Domenico è previsto il ritrovo delle parrocchie, delle contrade e delle confraternite, che muoveranno poi in processione alle 16.30 verso Piazza del Campo con la Reliquia di Santa Caterina. Qui, alle ore 17.15, ci sarà la Benedizione all’Italia e all’Europa, con un saluto di un rappresentante del Governo Italiano e delle autorità civili e religiose, la sbandierata delle contrade e la sfilata dei Reparti Militari.

Torna così un momento molto sentito dalla popolazione senese e non solo, la Santa è infatti una dei protettori dell'Italia e dell'Europa, un simbolo che oltrepassa sia i confini regionali che quelli nazionali. Una figura celeste che in un periodo come quello attuale ha un forte valore, spirituale e politico allo stesso tempo, importante per l'intero continente.