Cultura

Prosegue "La mossa del cavallo” fino a settembre

Grande successo per la mostra che continua e cattura sempre molti consensi tra i visitatori della città in questa calda e affollata estate senese

Un grande riscontro per una delle mostre più seguite della stagione. Prosegue a Siena il successo de “La mossa del cavallo”, la nuova mostra personale di Luigi Ballarin, curata da Michela Simona Eremita. La mostra, visitabile presso le sale del Complesso Museale Santa Maria della Scala sino a domenica 11 settembre ,comprende circa trenta opere inedite..

La produzione artistica di Ballarin, tra contrasti cromatici, forme essenziali ed equilibrati movimenti, è intrisa inoltre di “arti” e di storia, dimostrandosi brillante ponte tra Oriente e Occidente, con rimandi stilistici ad altre culture, in primis quelle bizantina e turca. 

“La mia arte è dedicata al mondo islamico, alla preghiera, alle decorazioni ottomane – dichiara l’artista Luigi Ballarin- La mia interpretazione dei cavalli segue i ritmi bidimensionali della pittura bizantina, decorati con una tecnica originale, contraddistinta da campiture materiche in rilievo, che evocano i mosaici, gli smalti, le decorazioni delle ceramiche, i tappeti. Altri dipinti raccontano il Medio Oriente, con una pittura che diviene una sorta di riflessione silenziosa, con immagini create da piccoli tocchi di pennello, che costellano raffigurazioni quasi astratte. Ho scelto il cavallo come simbolo di unione tra Oriente e Occidente, ispirato ai cavalli di San Marco, opere bizantine divenute emblemi di Venezia”.

Quasi 10mila persone hanno visitato la mostra questa estate decretando un ottimo successo di pubblico, che proseguirà fino all'11 settembre. C'è quindi ancora tempo per dedicarsi alla scoperta delle forme e dei colori che l'artista ha voluto dare all'animale simbolo della città il cavallo.

Luigi Ballarin inizia la sua carriera artistica negli anni ‘90 a Venezia; nel 2000 si trasferisce a Roma e, dopo un invito per una mostra personale, si innamora di Istanbul. La sua arte è infatti unione tra Oriente e Occidente e sintetizza in immagini iconiche le suggestioni delle arti minori, che percorrevano i cammini degli scambi commerciali e dei viandanti, e fondevano le diverse tradizioni: le decorazioni delle maioliche, lo smalto delle oreficerie, i ricami dei tessuti preziosi.