La più importante, denominata “Variante al servizio della città”, andrà a diminuire le superfici minime per procedere al frazionamento degli alloggi rendendo così più facile adeguare l’offerta abitativa ai nuclei familiari di oggi.
L’altra variante si occuperà di risolvere in via definitiva i problemi legati alla mancata realizzazione della “Cittadella dello sport” con il nuovo stadio.
In sostanza si procederà per trasformare il progetto in un “parco agricolo sportivo” che valorizzerà i percorsi storici, come la Via Francigena, integra funzioni sportive adeguate all’ambiente (trekking, jogging, attività ciclistiche ed equestri).
“Abbiamo trasformato un progetto impossibile da realizzare e neanche tanto apprezzato dalla città – precisa il Sindaco Bruno Valentini– in una proposta innovativa che coniuga ambiente rurale, storia e attività sportiva di base, in attesa di riposizionare definitivamente l’impiantistica sportiva col prossimo piano operativo, compresa l’area del Rastrello. Si tratta di una delibera fondamentale per Siena – spiega il sindaco Bruno Valentini – Si apre una nuova stagione di ristrutturazione e di crescita senza consumare nuovo suolo, garantendo una reale semplificazione normativa per facilitare i piccoli interventi, investendo sulla rigenerazione e la riqualificazione delle costruzioni già esistenti”.