"Ci era stato promesso per il 2 Giugno un documento che attestasse il passaggio dell''azienda a una nuova proprietà cinese - spiegano i sindacati - ma ieri in un incontro abbiamo scoperto che a oggi non esiste alcun contratto. Ci dicono che esiste un accordo ma non ci sono documenti che lo certifichino. Anche il deposito a garanzia per proseguire con la ristrutturazione del debito non c'è stato".
I lavoratori hanno così proclamato lo sciopero per bloccare il varo dello yacht di Alessandro Falciai, attuale presidente della Banca Monte dei Paschi di Siena.
Dietro questa manovra, secondo i sindacati, potrebbe esserci il fallimento della società e quindi il fatto che Falciai voglia semplicemente mettere in acqua la sua barca prima di quella data e andarsene, magari facendola rimorchiare altrove evitandone il sequestro.
"Noi abbiamo quindi deciso di trattenerla qui: è l''unica garanzia che abbiamo", dicono i lavoratori.