"Dopo gli incontri dei genitori e dei loro rappresentanti con l’Assessore all'Istruzione e con il Sindaco, almeno una cosa è stata chiarita: che il pericolo strutturale per il plesso scolastico della Duprè è stato categoricamente escluso". Inizia così il comunicato del gruppo consiliare del Pd di Siena, sulla questione del trasferimento degli alunni in altri plessi.
"Comunque, spostare 350 bambini, di cui molti con bisogni educativi speciali, e 50 docenti per questo lunedì 22 novembre, avendolo saputo dieci giorni prima, rimane un enorme problema per l’intera comunità scolastica, cui siamo vicini. Infatti, ci sono in ballo il rispetto della continuità formativa e dei programmi, l’ambientamento dei ragazzi, i tempi scuola, il rispetto delle regole Covid e delle c.d. "bolle di tracciamento", soprattutto nel trasporto, oltre ai piccoli e grandi disagi che, in un trasloco improvviso e nel bel mezzo dell'anno scolastico, possono inevitabilmente sorgere per gli alunni e le loro famiglie, gli insegnanti e il personale non docente". proseguono i consiglieri di opposizione.
Duro è l'atto d'accusa nei confronti dell'Amministrazione, che viene ritenuta incapace di governare i problemi della città, manca la partecipazione dei cittadini alle decisioni. Il Partito democratico si chiede perché questa fretta nel voler avviare il cantiere non tenendo conto dei disagi che saranno causati a famiglie e bambini.
"Intanto, come Gruppo consiliare del Partito Democratico abbiamo chiesto la riunione della commissione cultura e scuola e non si esclude anche la domanda successiva di un consiglio comunale straordinario sui lavori alla Duprè" concludono dal Pd.
Una questione che ha lasciato perplessi tanti cittadini per le modalità di avvio dei lavori, che non essendo urgenti, a seconda di tanti, potevano essere svolti con maggiore organizzazione. Un tema su cui si tornerà a parlare.