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Sei Toscana precisa, "nessun commissariamento"

Il gestore precisa alcuni dettagli sulle ultime decisioni della società nella gestione rifiuti e il procedimento che sarà avviato

Non si tratterà di un commissariamento ma di possibilità per il Prefetto di imporre la rinnovazione degli organi sociali mediante la sostituzione dei soggetti coinvolti e, solo ove la società non si adegui, la straordinaria e temporanea gestione dell’impresa. 

In un comunicato stampa è la stessa società di gestione rifiuti di Siena, coinvolta nello scandalo di Ato Toscana Sud, a precisare: "Sei Toscana, a seguito delle dimissioni dal Cda dei soggetti interdetti e con l’attribuzione di tutte le deleghe alla figura del presidente e legale rappresentante Roberto Paolini (in carica dal 19 Maggio 2016), ha già provveduto, in data 14 Novembre 2016, autonomamente e preventivamente a quanto prescrive la normativa anticorruzione.

Gli ex membri del Cda di Sei Toscana non conservano alcun incarico all’interno dell’impresa o posizioni, neppure de facto, che consentano loro di continuare a influire o a determinarne l’andamento."

Nessuna conseguenza è prevista per i servizi erogati ai cittadini.