Sono cinque vitigni rossi (Mammolo, Gorgottesco, Canina, Prugnolo Gentile e Giacchè) e due bianchi (San Colombano e Procanico).
Saranno loro a portare avanti la tradizione senese del vino nel progetto dal Laboratorio di Etruscologia e Antichità Italiche dell'Università di Siena e promosso dall'Associazione Nazionale Città del Vino.
L’obiettivo, oltre alla salvaguardia della biodiversità rappresentata da questi vitigni a rischio di estinzione, è anche quello di arrivare alla produzione di un “vino di Siena” (Senarum Vinum), che possa rappresentare l’identità enoica della città.
L’innesto sarà effettuato il 27 Maggio con un evento, che si terrà a partire dalle ore 17, durante il quale saranno presentati gli sviluppi del progetto “Senarum Vinea” .