Moltissimi gli atenei italiani, da Roma Sapienza a Tor Vergata, da Milano a Bologna, da Ferrara a Napoli e anche Siena.
“Medicina ha visto un taglio da 9.513 a 9.224 posti e architettura da 7.800 a 6.991”, osserva Andrea Torti, coordinatore di Link – Coordinamento Universitario “la progressiva riduzione del numero di posti per l’accesso ai corsi con il numero chiuso nazionale è inaccettabile e va a ledere ulteriormente il diritto allo studio, già colpito da un test assolutamente iniquo”.
Una programmazione che lo stesso Ordine dei Medici starebbe iniziando a contestare.
Su questo argomento sarebbe necessario un dibattito pubblico per capire come si potrebbe modificare in meglio il sistema di accesso alla formazione medica e sul modello di Sanità.