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Terremoto, sopralluoghi nelle scuole

"Raccoglieremo l'appello del presidente del Consiglio dando priorità alla sicurezza degli edifici scolastici e pubblici in generale"

Così il sindaco di Siena Bruno Valentini è intervenuto dopo l'appello fatto da Renzi ai sindaci italiani affinchè si proceda alla verifica delle strutture e a mettere in campo progetti di adeguamento e manutenzione sismica. 

"Renzi ha assunto l'impegno di tenere fuori dal patto di Stabilità le spese per l'edilizia scolastica e quelle per l'edilizia sanitaria - ha proseguito Velentini -  In generale il Governo intende consentire ai Comuni di riprendere ad investire dopo anni di stasi, anche per contribuire al rilancio di economia ed occupazione. In questi anni abbiamo lavorato duramente per rimettere a posto il bilancio comunale, oberato da indebitamento e costi insostenibili, pur senza ridurre i servizi ai cittadini. Per questa ragione dal 2016 Siena è tornata a pianificare opere pubbliche e manutenzione, e nel 2017 lo faremo ancora di più, grazie anche alla partecipazione al Bando per la riqualificazione delle periferie, con progetti per 15 milioni di euro.

In particolare raccoglieremo l'appello del Presidente del Consiglio, dando priorità alla sicurezza degli edifici scolastici e pubblici in generale: requisiti antisismici, antincendio e certificazioni sugli impianti elettrici. Sono state programmate, inoltre, le progettazioni per la messa a norma di asili nido ( Bucciano, via Vivaldi, Ginestreto e via V. Emanuele), scuole materne (via V. Baviera, Isola d'Arbia, via Quinto Settano, Castagno e Costalpino), elementari (Petriccio, via Orlandi e Fortezza Medicea) ed inoltre la progettazione di una nuova scuola primaria a San Miniato, per sostituire quella operativa presso i locali della Basilica dell'Osservanza. oltre a ciò è in corso una revisione generale delle certificazioni in tema di sicurezza, che devono essere verificate periodicamente. Milioni di euro di investimenti per migliorare la sicurezza delle scuole, ma soprattutto per adeguarsi all'evoluzione normativa in materia dovuta alle leggi approvate dopo l'edificazione dei vari plessi scolastici. C'è poi tutta la parte che riguarda gli edifici pubblici, che vanno dal Palazzo Pubblico (con interventi già in corso sul tetto per 300mila euro) alle altre sedi comunali. Naturalmente gli spazi che ospitano i nostri bambini avranno la precedenza".