Cronaca

Terremoto, Siena si mobilita con il volontariato

Misericordia e Pubblica Assistenza stanno organizzando le raccolte di fondi e di materiale. Ma l'emergenza deve essere gestita dalla protezione civile

Sono sui luoghi del terremoto molti volontari già partiti da Siena nella giornata di ieri.

L'invito da parte delle associazioni, che stanno lavorando a stretto contatto con la protezione civile, è comunque quello attraverso le associazioni e non prendere iniziative individuali.

L'emergenza deve essere gestita dalla protezione civile per non creare altri disagi e far scatenare il caos.

Lunedì prossimo anche il Magistrato delle Contrade dovrebbe fare il punto della situazione per le iniziative che le contrade vorranno prendere.

Il presidente della Misericordia di Siena Andrea Valboni ha ribadito con forza l'importanza del coordinamento nazionale: “E’ un aspetto importante – ha detto Valboni -, non partite a livello individuale o a livello organizzatore se non c’è esplicita richiesta del coordinamento nazionale della protezione civile, che è l’unico ad avere il polso della situazione in questo momento. Noi operiamo all’interno del raggruppamento Siena Soccorso, ma siamo partiti solo dopo il loro input. Il centro di coordinamento delle operazioni è a Rieti e lì vengono smistate le squadre e coordinate le operazioni di soccorso. La situazione deve essere stabilizzata, bisogna evitare azioni volontaristiche estemporanee. E’ bene che sul posto ci siano persone che sappiano operare in condizioni di emergenza. Il nucleo di valutazione ha terminato la sua opera e stanno rientrando a Siena. Ieri sono partiti in giornata e hanno cominciato a piazzare i campi e servizi igienici, compresa la luce”.