La sentenza del TAR del 28 Ottobre scorso, in pratica, ha riconosciuto che l’offerta economica di Autolinee Toscane è basata su un PEF che non rispetta le prescrizioni delle Linee Guida, come espressamente rilevato dalla relazione del CTU.
La stessa relazione afferma che, al contrario, l’offerta di Mobit è corretta e rispettosa delle Linee Guida e che il PEF rispetta le prescrizioni del bando di gara”.
I legali di Mobit hanno sottolineato che ” la perizia, dopo aver rilevato che il calcolo dell’indice di bancabilità (DSCR) di Autolinee Toscane” afferma che “il metodo di calcolo dellindice DSCR medio adoperato dalla ricorrente principale MOBIT è corretto”.
Per queste motivazioni il Consorzio ha deciso di fare ricorso al Consiglio di Stato.