Cultura

La tragedia greca in un'opera creata da studenti

“Edipo Re di Sofocle” sarà in scena al teatro dei Rinnovati la prossima settimana. Gli attori tutti giovani dell'università per Stranieri

Uno spettacolo basato su un classico del teatro debutterà domenica 10 luglio alle ore 20.30. Luogo il Teatro dei Rinnovati. Si tratta di “Edipo Re di Sofocle”. La messa in scena della “tragedia perfetta”, come la definì Aristotele viene portata sul palco dall’Università per gli Stranieri di Siena grazie ad un progetto di laboratorio teatrale a cura del prof. Fabio Sonzogni. 

“Il lavoro in aula aveva l’obiettivo di far vivere agli allievi l’esperienza del Verbum caro factum est spiega il prof. Fabio Sonzogni - la parola si trasforma in carne, in corpo. Hanno vissuto l’esperienza della parola come “azione” capace di trasformare le cose del mondo, l’altro e sé stessi. Per fare questo ho utilizzato la tragedia greca unica fonte indubitabile, da cui partire e su cui poggiare la nostra esperienza. Il risultato del lavoro si è trasformato in uno spettacolo”.

Il naufragio di Edipo Nell’Edipo Re l’uomo, che la cultura del tempo aveva esaltato e innalzato, scopre la precarietà della propria natura. Il naufragio di Edipo è la perdita del sé, è la metamorfosi continua e inarrestabile della propria identità, è un tragitto alla fine del quale niente sarà più come prima. Leggere e ascoltare l’Edipo Re è come trovarsi su una lastra di cristallo sotto la quale s’intravedono fughe negli abissi dell’io e più oltre; questo mi capita e spero capiti anche a voi. 

Un'opera intensa e sempre attuale che resta immortale nel tempo.