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Troppi i medici senesi in fuga verso Firenze

Il sindaco accusa la dirigenza delle Scotte. Negli ultimi mesi sono state diverse le partenze di medici di spicco dall’ospedale delle Scotte

Sarebbe ormai una tendenza abbastanza consolida quella che ha visto, soprattutto negli ultimi mesi, una consistente migrazione da Siena a Firenze delle eccellenze mediche del territorio.

Una situazione che proprio non è andata giù al sindaco di Siena Valentini per una struttura sanitaria, quella senese, apprezzata dagli utenti e a cui si rivolgono pazienti da tutta Italia.

L'ultimo caso riguarda il Dott. Franco Trabalzini, medico specializzato in Otorinolaringoiatria e Neurochirurgia, che lascerà proprio in questi giorni Siena per l’incarico di primario al Meyer di Firenze.

"Abbiamo ripetutamente insistito con l’Azienda Ospedaliera e con l’Università perché fosse fatto tutto il possibile per trattenere i professionisti migliori e ci risulta che in alcuni casi ci siano riusciti - ha commentato Valentini - Non comprendiamo ed anzi riteniamo dannosa la concorrenza fratricida tra le Università di Siena, Firenze e Pisa. La politica istituzionale della Toscana in questo ambito deve essere quella di valorizzare tutti e tre gli Atenei con le rispettive aziende ospedaliere, perché è solo dalla crescita armonica di tutto il sistema sanitario universitario che l’intera regione potrà trarre vantaggi."

Alle Scotte arriveranno presto investimenti per 35 milioni per adeguamenti di sale operatorie, altri ambienti ed attrezzature e 13 milioni per didattica universitaria e ricerca in ambito medico.

La qualità del servizio e dell’assistenza ha tutta l'intenzione di elevarsi a standard altissimi di efficienza, ma questo non basta se le istituzioni non lavorano per garantire i professionisti.

"Non possiamo che dichiararci insoddisfatti - ha concluso il sindaco di Siena - per l’insufficiente ricambio professionale dei medici delle Scotte, sul quale Direzione Generale del Policlinico, Università e Regione hanno convergenti responsabilità”.