Cultura

Una donna islamica simbolo del Casato Prime Donne

La giuria del Premio, per la prima volta presieduta da Donatella Cinelli Colombini, sceglie una giovane araba di fede islamica che si oppone all'Isis

Chaimaa Fatihi, 23 anni, studentessa di legge a Modena e delegata dei Giovani Musulmani d'Italia al Forum Nazionale Giovani, all'indomani della strage al Bataclan ha dato voce ai fedeli del Corano che hanno orrore della violenza con una lettera aperta ai terroristi ripresa nella prima pagina di "Repubblica".

Ed è questa giovane donna ad essere stata scelta per il Premio Casato Prime Donne dalla giuria di questa edizione.

La giovane ragazza ha saputo interpretare l'universo femminile come un esempio di coraggio e di una nuova femminilità capace di muovere le coscienze.

La cerimonia di premiazione avrà luogo a Montalcino domenica 18 Settembre e proseguirà al Casato Prime Donne, la prima cantina con un organico interamente femminile.

L'iniziativa è giunta quest'anno alla sua 18esima edizione e si prefigge lo scopo di valorizzare il ruolo femminile nella società.

Il Premio "Prima Donna" conferito dal Presidente della Giuria Donatella Cinelli Colombini viene consegnato ogni anno a un personaggio simbolo del mondo femminile.