Attualità

Spaccatura Valentini-Scaramelli su Sienambiente

Sulla nomina del presidente di Sienambiente si è diviso il PD. L'assemblea dei soci ha nominato il nuovo cda con Alessandro Fabbrini presidente

L’assemblea dei soci di Sienambiente ha approvato il bilancio di esercizio del 2015 e ha nominato il nuovo Consiglio di amministrazione composto da Alessandro Fabbrini, Federica Borghi e Gionata Pasqualetti per la parte pubblica, Marco Buzzichelli e Giuseppe Pinto per la componente privata. 

Il nome del presidente aveva creato già nei giorni scorsi una spaccatura interna al PD. Una nomina, prima di tutto, che negli ultimi mesi ha affrontato una difficile gestione per lo scandalo sulla gestione rifiuti e le conseguenti dimissioni di Fabrizio Vigni e sul nome del suo successore una parte dei Dem ha alzato gli scudi per la doppia carica che Fabbrini riveste (è contemporaneamente anche direttore delle Terme Antica Querciolaia, società a partecipazione pubblica).

A schierarsi contro la nomina di Fabbrini il consigliere Scaramelli e la parte di sindaci, che ieri non hanno votato nell'assemblea soci di Sienambiente, che fanno capo all'ala politica del consigliere regionale.
Fabbrini, dopo l'elezione, ha commentato: "E’ per me un onore e allo stesso tempo una grande sfida ricoprire la carica di presidente di Sienambiente, un’azienda che ha fatto molto per lo sviluppo e la realizzazione di una corretta gestione dei rifiuti nel nostro territorio. Oggi, in un contesto fortemente dinamico, Sienambiente deve affrontare una nuova fase della sua storia nella quale la capacità di innovazione e le conoscenze acquisite dai suoi tecnici saranno determinanti nel dare attuazione alle linee strategiche approvate dalla assemblea dei Soci e agli indirizzi definiti dal Consiglio di amministrazione. Dare il mio contributo per il raggiungimento di questi obiettivi sarà per me un’enorme soddisfazione. Per dedicarmi al meglio a questo nuovo impegno, terminata la mia esperienza in Apea le cui competenze sono passate dalla Provincia alla Regione Toscana, ritengo opportuno valutare la rinuncia anche ad alcuni dei miei attuali incarichi di amministratore che ricopro in altre società".