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​Sviluppo, oltre 15 milioni per tornare a crescere

Fises chiude il 2020 in positivo. Sostegno a commercio e artigianato penalizzati dal Covid. Attenzione alle nuove attività

Il dato è consistente: oltre 15milioni per il territorio. Centrati gli obbiettivi del piano industriale, attenzione alle nuove attività con 22 operazioni deliberate per un totale di quasi un milione e mezzo di euro e all’imprenditoria giovanile e femminile con un investimento che sfiora i due milioni di euro.
Sul plafond straordinario Coronavirus sono state concesse 94 pratiche per un totale di 3milioni e 408mila euro. Bilancio più che positivo per Massimo Terrosi, presidente di Fises (Finanziaria Senese di Sviluppo): “Abbiamo continuato a svolgere la nostra azione e siamo pronti per pensare, insieme ai soci, al ruolo che possiamo giocare domani a favore del territorio che rappresentiamo e del tessuto di imprese che qui è presente”.
Sono 227 le pratiche deliberate durante il 2020 dalla Finanziaria Senese di Sviluppo per un importo destinato al territorio di oltre 15milioni di euro. "Fises continua il proprio ruolo di sostegno e stimolo all’economia, agli investimenti aziendali. Vogliamo pensare, insieme ai soci, al ruolo da giocare domani a favore del territorio" aggiunge Terrosi. Guardando alla tipologia di intervento in dettaglio, sono stati 19 le azioni di finanziamento per nuove attività (per 1.342mila euro).

I dati sul territorio. L’area urbana senese conta il 59,20 per cento degli importi deliberati (8.980mila euro) e 118 operazioni. Segue l’Alta Valdelsa con il 16,29 per cento degli importi (per un totale di 2.471.000) e 38 operazioni.
L’Amiata-Val d’Orcia conta il 6,01 per cento delle operazioni (per un totale di 910mila euro) e 19 delibere effettuate. Segue la Valdichiana con il 5,86 per cento delle operazioni (889mila euro di importo) e 11 delibere approvate.
Sullo stesso livello sono Crete e Val di Merse, rispettivamente con il 5,48 per cento delle operazioni (832mila euro e 16 operazioni) e il 5,27 per cento (800mila euro e 17 operazioni).

I dati relativi ai settori commercio, turismo e artigianato, hanno presentato il numero maggiore delle richieste e rappresentano l’85 per cento degli importi e delle delibere approvate per un totale di oltre 12 milioni di euro. Un dato direttamente collegato agli effetti del Covid sull’economia.