Cronaca

Addio a Ezio Rivella, enologo del Brunello

Tra i personaggi più noti e influenti nel mondo dell'enologia, contribuì al successo del Brunello di Montalcino in Italia e nel mondo

Ezio Rivella

E' morto a 91 anni l'enologo Ezio Rivella. Tra i personaggi più conosciuti e influenti nel mondo del vino, il suo nome è indissolubilmente legato al Brunello di Montalcino, che lui stesso ha contribuito a lanciare nel mondo. 

“Con la scomparsa di Ezio Rivella - scrive il sindaco di Montalcino e senatore Silvio Franceschelli - perdiamo una delle figure di riferimento dell’enologia italiana, un professionista illuminato. Profondo appassionato e conoscitore di Montalcino, ha dato un contributo fondamentale e non replicabile alla conoscenza e alla diffusione del vino Brunello in Italia e nel mondo. Primo, fra tutti, ha sperimentato con successo la figura dell’enologo manager contribuendo in modo significativo alla progressiva crescita qualitativa del vino Brunello”. 

Proprio il Consorzio del Brunello di Montalcino lo ricorda come una delle figure che più ha contribuito al successo di questo vino in Italia e nel mondo. "Fondatore con la famiglia italoamericana Mariani di Castello Banfi e tra i primi a ricoprire nel settore la figura di enologo-manager, Rivella  - scrive il presidente del Consorzio Fabrizio Bindocci - ha lavorato con dedizione alla crescita qualitativa e identitaria del brand Brunello rivestendo anche la carica di presidente del Consorzio dal 2010 al 2012. Lo ricordiamo con affetto e gratitudine. A Rivella va il merito di aver portato il Brunello di Montalcino fuori dai confini nazionali aprendo le porte del mercato statunitense e rendendolo un vino conosciuto e affermato a livello mondiale, contribuendo così anche al suo successo commerciale”.

Proprio per l’impegno messo nell’attività di Castello Banfi, nel 1985 Ezio Rivella fu nominato Cavaliere al Merito del Lavoro. 

E' stato inoltre fondatore del Centro studi enologici e presidente dell’Associazione enotecnici italiani e dell'Associazione mondiale degli enologi. Dal ’93 al ’98 è stato anche il presidente del Comitato nazionale vini Doc presso il ministero delle Politiche agricole e forestali. Nel 1998 è stato eletto poi vicepresidente dell'Office international de la vigne et du vin di Parigi e nel 2001 presidente di Unione Italiana Vini. Dal 2010 al 2012 ha ricoperto la carica di presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino.