Era finita nel mirino della truffa del 'finto maresciallo dei carabinieri', ma la nonna coraggio ha chiamato i carabinieri veri e ha fatto così arrestare due malfattori. E' successo nel Senese, a Monteriggioni, I due - una ragazza di 23 anni e un ragazzo di 18 anni - sono stati arrestati in flagranza per tentata estorsione aggravata.
E' successo tutto nel pomeriggio di giovedì, quando l'anziana signora è stata contattata al telefono. Un (finto) maresciallo dei carabinieri le comunicava che il figlio aveva causato un grave incidente e si trovava in stato di fermo dai carabinieri. Per farlo rilasciare serviva una cauzione di 12mila euro che una sedicente collaboratrice dell'avvocato difensore del figlio avrebbe ritirato di lì a poco al domicilio.
La donna però giustamente non ci ha visto chiaro, ed ha contattato la centrale operativa dell'Arma raccontando l'accaduto. Quando alle 18,30 la finta collaboratrice del legale si è presentata alla sua porta, i militari della stazione di Monteriggioni l'hanno bloccata in flagranza. Stessa sorte per il suo complice, il 18enne che l'attendeva in strada a bordo di una auto a noleggio, apparentemente pronto per la fuga.
I due, risultati entrambi residenti in Campania, sono stati portati in carcere lui a Siena e lei nel penitenziario fiorentino di Sollicciano.