Cronaca

Minacce ed estorsioni fra i banchi di scuola

Sgominata una banda di taglieggiatori minorenni in azione in provincia di Siena. Le vittime costrette a consegnare migliaia di euro

Le indagini sono iniziate dopo le segnalazioni di alcuni insegnanti ma inizialmente non portarono ad alcun risultato per la reticenza degli studenti a collaborare. Poi, finalmente, una delle vittime è andata dai carabinieri insieme al padre per raccontare il suo incubo: 4.800 euro consegnati ad un altro ragazzo che da mesi lo minacciava. E il muro di omertà è caduto.

E' stata così sgominata una banda di baby-taglieggiatori che ha seminato il terrore in una scuola secondaria superiore della provincia di Siena.  Al momento i giovani denunciati sono due e l'accusa formulata a loro carico è quella di truffa.

Gli estorsori avvicinavano le vittime chiedendo inizialmente qualche spicciolo per un panino o per comprare le sigarette. Poi, a suon di minacce, le richieste diventavano sempre più pressanti e alcuni studenti, pur di accontentate gli aguzzini, non solo hanno prosciugato i loro risparmi ma hanno sottratto denaro alle famiglie. 

Le richieste di denaro avvenivano nei contesti più diversi ma anche tramite l'applicazione Messenger di Facebook. Anche le procedure per le consegne variavano, conuna particolare predilezione per le stazioni degli autobus.