Cronaca

Pecore stipate sul tir tra sofferenze atroci

Dieci ore d'inferno per 167 pecore e agnelli prelevati dagli allevamenti di Grosseto, Siena e Viterbo. Maximulta per il trasportatore

La paletta che ha fermato il tir si alzata sul Grande Raccordo Anulare. E' lì, alle porte della Capitale, che le sofferenze degli animali caricati come pacchi sul camion si sono manifestate davanti agli occhi degli agenti della polizia stradale. 

A bordo sono stati trovati agneli, pecore e capretti caricate dopo le tappe in Toscana e nel Lazio. Il viaggio sarebbe dovuto durare, secondo le previsioni, otto ore. Invece dopo dieci ore il camion non era ancora arrivato a destinazione. A conti fatti, poi, la polizia si è resa conto che il carico superava di gran lunga quello consentito e che gli animali ammassati uno sull'altro soffrivano terribilmente. Tanto che, dopo aver allertato la Usl competente per territorio, il veterinario ha consigliato di scaricare le povere bestie al mattatoio. 

Venendo alla documentazione di bordo, sono poi venute fuori numerose irregolarità proprio sul fronte dell'idoneità del camion al trasporto degli animali, alla densità del carico per non parlare poi delle violazioni in materia di esercizio abusivo dell'attività di autotrasportatore. Sta di fatto che alla fine è stata staccata una maximulta da 65mila euro.