Difendere il lavoro, proteggere il sistema produttivo territoriale: a Siena si è tornati in piazza contro la chiusura dello stabilimento Beko, la ex Whirpool di via Toselli che occupa 299 persone. Secondo il piano presentato dall'azienda, il polo produttivo è avviato a dismissione entro il 31 Dicembre prossimo. Ne consegue l'esubero di quelle centinaia di lavoratori.
E allora ecco che stamani il corteo - organizzato dagli stessi lavoratori di Beko Europe di Siena con le sigle sindacali Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil - è partito alle 10 dai cancelli dello stabilimento, snodandosi per le strade della città diretto alla stazione ferroviaria per il comizio nel piazzale Rosselli.
Il piano industriale è stato dichiarato irricevibile dai sindacati, ma anche dalle istituzioni. In attesa del nuovo tavolo ministeriale, nei giorni scorsi se ne è svolto uno territoriale in Provincia di Siena a cui ha preso parte anche la Regione col presidente Eugenio Giani col suo consigliere per le crisi aziendali Valerio Fabiani.
Troppo prezioso quel polo produttivo per il tessuto occupazionale ed economico dell'area: “Non si parli più di chiusura. Questo deve essere il primo punto all'ordine del giorno del tavolo nazionale nella trattativa con la multinazionale”, aveva affermato Giani al termine della riunione di coordinamento.