Il Natale in famiglia e poi torna la protesta: i lavoratori Beko tornano in presidio ai cancelli dello stabilimento di Siena, per contestare l'annuncio dell'azienda di voler chiudere proprio quel polo produttivo assieme ad altri in Italia. In Toscana sono 299 i lavoratori che rischiano il posto.
E allora, ecco che una delegazione di coloro che vedono in bilico la loro occupazione ha allestito fuori dalla fabbrica ex Whirpool un gazebo di presidio permanente per tenere alta l'attenzione sulla loro situazione critica, di cui durante le festività si è occupato anche Papa Francesco.
Intanto si pensa a nuove iniziative, fra cui un nuovo corteo in centro a Siena. Imperativo: far sì che non si spengano i riflettori sulla prospettiva di chiusura che infliggerebbe un'importante ferita sul tessuto occupazionale non solo locale, ma regionale.