L'odio razziale e l'esaltazione del fascismo alla base dell'indagine della polizia di Firenze e Siena, coordinata dalla Direzione antimafia, che vede dodici persone legate agli ambienti dell'estremismo di destra, tutte di una certa età, indagate per "detenzione abusiva di armi correlata alla costituzione di un'associazione con finalità eversiva".
Dall'alba, gli agenti della Digos stanno eseguendo numerose perquisizioni tra case, capannoni ed uffici nella provincia di Siena. Secondo quanto emerso le indagini sarebbero scattate da alcune conversazioni intercettate sui social network dagli investigatori della Digos.
Le armi ritrovate, secondo sempre quanto emerso, sarebbero legittimamente possedute dagli indagati.