Politica

Salvini sulla ribalta del Palio ed è bufera

Post dell'ex sindaco Valentini contro la scelta di convocare un incontro del ministro con la stampa a corteo storico già iniziato

Foto Facebook Luigi De Mossi

C'è molto di politico nel Palio 2018 a Siena, passata poco più di una settimana fa al centrodestra con i con 378 voti di vantaggio del nuovo sindaco Luigi De mossi, sostenuto da una lista civica appoggiata da FI, Fdi e Lega, rispetto all'avversario, l'ex sindaco Bruno Valentini di centrosinistra. Proprio Valentini, con un post su Facebook, ha sollevato la polemica nel giorno in cui al Palio della Madonna di Provenzano sono attesi il ministro dell'interno Matteo Salvini, quello delle politiche agricole Gian Marco Centinaio e altri esponenti del centrodestra: "Io non avrei permesso a un ministro invitato a Siena per il Palio di convocare i giornalisti a Palazzo Pubblico alle 17.30 del 2 luglio". In quel momento il corteo storico sarà già in corso in piazza. 

Pronta la risposta di De Mossi: "Io ho confermato tutti gli inviti che aveva fatto il mio predecessore". "Se poi qualcuno ha deciso di non venire non posso sapere perché. Certo - ha detto De Mossi - ho invitato esponenti del Governo perché io devo avere rapporti con chi governa, in Italia e in Europa, mi fa comodo per la città e per la provincia: penso al turismo e all'agricoltura". Poi ha aggiunto: "I veri protagonisti sono comunque i contradaioli e i senesi tutti e tutti gli ospiti vengono ad onorare il Palio, la nostra festa. E comunque ci saranno anche anche operatori economici e altre istituzioni". 

Unici esponenti del centrosinistra annunciati, per ora, sono la vicepresidente della Regione Toscana Monica Barni e il presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani. Sul fronte del centrodestra, oltre a Salvini e Centinaio, sono attesi la vicepresidente della Camera, Mara Carfagna, la leader di Fdi Giorgia Meloni, i sottosegretari Massimo Garavaglia e Carlo Sibilia, i senatori Anna Maria Bernini Maurizio Gasparri, Manuel Vescovi, i deputati Giovanni Donzelli, Stefano Mugnai e Claudio Borghi.