Attualità

Sciopero ad oltranza al bar dell'ateneo

La protesta, che scatterà da lunedì prossimo, è stata decisa dopo che l'azienda non ha presentato una soluzione sul pagamento degli stipendi arretrati

Da lunedì prossimo, 1° febbraio, sarà lotta dura al bar del'Università di Siena con lo sciopero ad oltranza proclamato dai sindacati Filcams Cgil e Fisascat Cisl, in assenza di una risposta da parte del consorzio sul mancato pagamento degli stipendi.

Per lo stesso motivo dipendenti avevano già incrociato le braccia in due occasioni nel mese di gennaio, ma la protesta era rientrata martedì scorso dopo l'incontro in cui il consorzio che ha in appalto la gestione del bar si era impegnato a presentare entro venerdì il piano di rientro degli stipendi. Promessa però non mantenuta. 

"Sono passati ormai tre giorni ma del consorzio nessuna traccia, anzi ha inviato ai lavoratori i cedolini paga di novembre e dicembre senza accreditare un solo centesimo di euro" denunciano Filcams Cgil e Fisascat Cisl che aggiungono: "Dopo il danno, la beffa: ai lavoratori è stato riconosciuto il credito, che equivale a dire 'ora potete adire alle vie legali, tanto non vi paghiamo'.

"Dal consorzio abbiamo ricevuto solo menzogne, un atteggiamento scorretto e offensivo, lesivo della dignità e serietà di questi lavoratori" attaccano ancora, lanciando un appello anche all'Università: "prenda seri provvedimenti, e sostenga una vertenza che ormai si è bloccata".