Cronaca

Caporalato e spoliazione di beni, tre arresti

Operazione della Direzione investigativa antimafia con carabinieri e polizia. Perquisizioni nella Valdichiana, nel fiorentino e in Campania

Questa mattina la Dia, Direzione investigativa antimafia di Firenze, insieme alla polizia e ai carabinieri, ha dato esecuzione a tre misure cautelari nei confronti di una coppia di coniugi e di un imprenditore accusati di vari reati di natura patrimoniale e fiscale e di caporalato. Secondo la ricostruzione della Dia, i tre, con la complicità di altre sei persone indagate, fra cui due notai, erano dediti alla spoliazione sistematica dei beni di hotel che gestivano attraverso società fittizie, con un forte danno per i fornitori e gli altri creditori degli alberghi, nonchè allo sfruttamento dei dipendenti, costretti a lavorare fino a 12 ore al giorno in cambio di compensi fra i 500 e gli 800 euro, senza ferie nè contributi. I provvedimenti - un arresto in carcere e due ai domiciliari - sono stati emessi dal Gip di Firenze. Per i notai è stata richiesta la sospensione dal servizio o dal pubblico ufficio.

Fra i reati contestati a vario titolo ci sono appropriazione indebita, sfruttamento dei lavoratori in condizioni degradanti, peculato, truffa aggravata, sottrazione fraudolenta di beni al fisco, auto-riciclaggio. Due dipendenti hanno denunciato anche di aver subìto aggressioni di tipo sessuale. 

L'operazione delle forze dell'ordine è stata effettuata su una vasta area, con perquisizioni nelle province di Siena (soprattutto in Valdichiana) e Firenze e, in Campania, quelle di Napoli, Salerno e Benevento.

I beni sequestrati in via preventiva agli arrestati ammonterebbero a oltre 600mila euro.