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Zanardi resta grave, la speranza appesa al tempo

Il pilota resta sedato dopo la quarta notte in intensiva. L’eventuale risveglio dal coma non prima di una settimana. Ripresi gli interrogatori

L’ospedale delle Scotte

E’ trascorsa senza novità la quarta notte in terapia intensiva al Policlinico senese delle Scotte per Alex Zanardi. E il tempo che passa tiene accesa la speranza che le condizioni del campione, per quanto gravi, possano quantomeno non subire oscillazioni o peggioramenti. 

Il pilota paralimpico di 53 anni, le cui condizioni tengono col fiato sospeso l’Italia da venerdì sera, è infatti ricoverato in terapia intensiva  dopo il terribile incidente avvenuto sulla statale 146 a Pienza durante la staffetta Obiettivo Tricolore, quando con la sua handbike si è scontrato con un camion. “Le condizioni del paziente sono stabili, non si sono registrate novità significative", fa sapere l'ospedale. “Il quadro neurologico - si legge ancora - resta invariato nella sua gravità. Il paziente rimane sedato, intubato e ventilato meccanicamente. Eventuali riduzioni della sedo-analgesia, per la valutazione dello stato neurologico, verranno prese in considerazione a partire dalla prossima settimana. La prognosi resta riservata”. 

Zanardi ha subito un intervento neurochirurgico per i numerosi traumi al cranio e al volto riportati a seguito dell'incidente.  

Intanto, sul fronte dell’inchiesta aperta sulla vicenda, sono ricominciati gli interrogatori da parte della Procura di Siena volti a chiarire gli aspetti logistico-organizzativi della staffetta.