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La Toscana per la legalità, 7 chilometri in marcia sulle terre tolte alla mafia

La Regione punta sempre di più a trasformare Suvignano in "Bene esemplare". Pronti a breve la sala dedicata a Falcone e l'ostello

Giovani a Suvignano - foto di archivio

E’ stata un successo la quinta edizione della Festa della Legalità che la Regione ha organizzato presso la tenuta di Suvignano nel Senese, la più grande delle proprietà sottratte alla mafia che la Regione gestisce attraverso la sua controllata, la società pubblica Ente terre regionali. All’inizio del pomeriggio si è svolta la camminata della legalità, un percorso di 7 chilometri che si è snodato in una ampia fetta della vastissima proprietà, che misura ben 638 ettari situati a cavallo tra i Comuni di Monteroni d’Arbia e di Murlo.

“Abbiamo voluto riproporre anche quest’anno questa festa – ha spiegato il presidente Giani – perché ci preme non smarrire quel vero e proprio filo rosso che lega le molteplici attività che come Regione organizziamo nel corso di tutto l’anno, volte alla diffusione della cultura della legalità democratica”.

Un concetto ribadito anche dall’assessore Stefano Ciuoffo. “Siamo orgogliosi – ha precisato – di riaffermare che la Regione ha deciso di consolidare questo luogo, destinando al suo recupero e sviluppo circa 1,8 milioni di euro, oltre agli 80.000 euro l’anno finalizzati a sostenere le iniziative per la legalità. Siamo più che mai impegnati nel raggiungimento del nostro ambizioso obiettivo, quello di fare di Suvignano un vero e proprio “Bene esemplare”.

E’ un programma che prevede, come prossime tappe, l’ultimazione entro la fine dell’anno dei lavori di allestimento della Sala della Legalità, intitolata a Giovanni Falcone, il magistrato che nel 1983 confiscò per la prima volta la tenuta di Suvignano. Più ravvicinata la conclusione dei lavori per la realizzazione dell’Ostello da 40 posti letto sulla via Francigena. L’attuale patrimonio immobiliare di Suvignano consiste in 124 edifici, per una superficie complessiva di 2.899 metri quadrati e 76,5 vani. Tutti coloro che sono interessati a conoscerne le possibilità di fruizione e utilizzo possono rivolgersi al gestore, scrivendo a info@terreregionali.toscana.it oppure chiamando i numeri 055/4383716 o 055/4385022.

La festa si è conclusa con la rappresentazione de “L’invisibile” il lavoro teatrale di e con Giacomo di Girolamo e la regia di Alessandro Gallo, dedicato alla ricostruzione della vita e dei delitti del boss mafioso, per anni latitante e adesso in fin di vita dopo essersi costituito, Matteo Messina Denaro.