Attualità

​Un Centro per cavalli “pensionati”

Rinnovata fino al 2023 la convenzione tra Comune e Carabinieri per la struttura che accoglie gli "eroi" di piazza del Campo

Un accordo sancisce una collaborazione che va avanti. La giunta comunale ha rinnovato la convenzione con il Raggruppamento carabinieri biodiversità del Reparto biodiversità di Siena per il Pensionario dei cavalli da Palio per gli anni 2021-2023. Il Centro di ospitalità si trova nella Riserva naturale statale di Palazzo di Radicondoli, in provincia di Siena e àfa parte del Centro di selezione equestre dei Carabinieri.

L'accordo prevede l'accoglienza dei cavalli che in seguito a lesioni riportate in Piazza del Campo durante le corse delle prove regolamentate, per la Tratta o durante le prove e la Carriera, siano stati sottoposti ad interventi chirurgici al fine di recuperare la loro funzione.
Saranno accolti anche i cavalli che si siano particolarmente distinti nel Palio e per i quali i proprietari abbiano richiesto l'intervento del Comune per consentire il recupero e il mantenimento “a vita”.
Da parte sua, l’amministrazione comunale corrisponderà direttamente alla Tesoreria del Reparto biodiversità di Siena un importo annuo di 5mila euro, per tre anni, come contributo per il mantenimento e la cura dei cavalli ospitati nel Pensionario.
La sinergia e la realtà del Centro di accoglienza per i cavalli da Palio risalgono al 1991, dunque un lungo sodalizio nel corso del quale sono stati accolti cavalli famosi. Alcuni nomi: Quimper, Pegaso, Zullina, Elisir di Logudoro, Altoprato ed altri barberi che hanno corso sul tufo.

“Il Pensionario dei cavalli da Palio – sottolinea il sindaco Luigi De Mossi - fa parte ormai dei valori e della tradizione della nostra città. La firma della convenzione rientra non solo nella sensibilità e nell'amore che Siena ha verso i suoi barberi-eroi di Piazza del Campo, ma è soprattutto la conferma di una identità culturale che le contrade e la città esprimono quotidianamente”. 

Per il primo cittadino “il Pensionario, così come i rioni, sono la testimonianza di questa identità e del profondo affetto verso tutti i cavalli che corrono sul tufo i quali, per vari motivi, possono contare su una struttura che gli assicuri una vita più lunga ed accogliente”.