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Attualità giovedì 19 ottobre 2023 ore 13:41
Vigilia di sciopero, chi si ferma e quando
Si prepara un venerdì nero di disagi per lo sciopero generale di 24 ore indetto a livello nazionale. A rischio trasporti, scuole, sanità, rifiuti
TOSCANA — Trasporti, scuole, sanità ma anche servizio di raccolta rifiuti: si prepara un venerdì nero di disagi per lo sciopero generale di 24 ore indetto a livello nazionale per tutti i settori pubblici e privati dalle sigle dei sindacati di base per domani 20 Ottobre.
Le rivendicazioni riguardano in generale lo stato contrattuale e i salari, e si ampliano poi declinate a seconda dei vari comparti e aziende.
Ripercussioni anche in Toscana. Ed ecco allora alla vigilia dello sciopero generale chi si ferma e quando, nonché quali sono le fasce orarie di garanzia e i servizi minimi.
Treni e aerei
Quanto ai treni, l'astensione dal lavoro è fissata dalle 21 di giovedì 19 alla stessa ora di venerdì 20 Ottobre. Sciopera il personale del Gruppo Fs Italiane, Trenord e Italo. In Toscana le fasce di garanzia ricadono negli orari 6-9 e 18-21.
Aerei a terra per lo sciopero, ma Enac ricorda anche in questo caso che "durante gli scioperi vi sono le fasce orarie di tutela, dalle ore 7 alle 10 e dalle ore 18 alle 21, nelle quali i voli devono essere comunque effettuati".
Gli autobus
Disagi per il trasporto pubblico locale: per quanto riguarda gli autobus, Autolinee Toscana fa sapere che il personale viaggiante si ferma dall'inizio servizio alle 4,14, poi dalle 8,15 alle 12,29 e infine dalle 14,30 a termine servizio. Nel mezzo ci sono le fasce di garanzia 4,15-8,14 e 12,30-14,29. Il personale impiegatizio e gli operai incrociano le braccia invece per l'intero turno di lavoro.
Sanità
Nel comparto restano garantiti i servizi minimi di assistenza diretta ai ricoverati negli ospedali, con priorità alle emergenze e alla cura dei più gravi. I servizi minimi essenziali, ricorda la Asl Toscana Nord Ovest, comprendono:
- il pronto soccorso e servizi afferenti legati a problematiche non-differibili della salute dei cittadini ricoverati (turni dei reparti) e non. Di conseguenza anche il personale tecnico per la preparazione dei pasti e degli altri servizi di base
- servizi di assistenza domiciliare
- attività di prevenzione urgente (alimenti, bevande, etc..)
- vigilanza veterinaria
- attività di protezione civile
- attività connesse funzionalità centrali termoidrauliche e impianti tecnologici
Scuole a rischio
Rischiano il fermo anche le scuole: il ministero dell'istruzione e del merito ha fatto partire già il 12 Ottobre scorso una circolare in cui invita gli istituti scolastici a informare alunni e famiglie nel modo più capillare sulle modalità di sciopero e sulle prestazioni relative alla garanzia dei servizi pubblici essenziali.
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