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Attualità mercoledì 16 giugno 2021 ore 16:33

Nessun paziente, chiudono le cure intermedie Covid

L'ultimo contagiato ha lasciato l'ospedale di Abbadia San salvatore e così il reparto serra i battenti. D'Urso: "bene, ma il cammino è ancora lungo"



ABBADIA SAN SALVATORE — L'ultimo paziente ricoverato per il Covid è stato dimesso e così la divisione di cure intermedie, adibita ai contagiati, dell'ospedale di Abbadia chiude i battenti. 

Il reparto, dotato di 22 posti letto, dal 6 novembre scorso ha costituito un tassello fondamentale nella politica di contrasto alla pandemia nell’Area Vasta. 

Presto, dopo un'adeguata sanificazione, ospiterà di nuovo i letti della "Medicina interna" che in questo periodo non ha mai interrotto la sua attività, conservando la possibilità di ricovero al primo piano del presidio. Inoltre sono state salvaguardate, nel periodo Covid, le attività che necessitavano del blocco operatorio: day surgery, chirurgia ambulatoriale, endoscopia, chirurga della cataratta. 

“Questa struttura ha svolto un ruolo rilevante nel periodo più acuto della pandemia – afferma Antonio D’Urso, direttore generale dell’Asl Toscana sud est –. Ora la discesa del numero di contagiati, e di conseguenza delle persone che necessitano di cure ospedaliere, ci consentono di destinare nuovamente alle attività ordinarie quelle aree che negli ultimi mesi hanno lasciato posto allo sforzo straordinario compiuto dal sistema sanitario nella lotta al Covid. Questo momento positivo non deve però farci dimenticare che il cammino è ancora lungo, come testimonia l’impegno massimo per portare avanti la campagna vaccinale”.

I 22 posti letto delle cure intermedie Covid dell’ospedale di Abbadia San Salvatore, nel momento di picco di questa fase della pandemia, sono stati a lungo praticamente esauriti, garantendo un costante appoggio all’Area Vasta. In totale sono stati 159 i pazienti accolti ad Abbadia San Salvatore

 “L’ospedale di Abbadia San Salvatore – spiega il direttore Rosa La Mantia – ha dato un importante contributo nella fase dell’emergenza Covid, supportando in maniera significativa in particolare il policlinico di Santa Maria alle Scotte. Un grande ringraziamento va rivolto a tutto il personale che ha fornito prova di professionalità e capacità di adattarsi al cambiamento, dimostrando un impegno encomiabile nell’affrontare una situazione del tutto nuova e sfidante. E, ugualmente, mi sento di ringraziare tutta la comunità di riferimento dell’ospedale a partire da quella di Abbadia San Salvatore, per la prova di solidarietà e la capacità di accettare anche alcuni disagi legati alla riorganizzazione, ma compiuti nel nome della sfida comune al Covid”.


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