Ike Thierry Zaengel parla del "Progetto Siena"

Il massimo dirigente del club senese parla a viso aperto del futuro della società e non si tira indietro verso i suoi detrattori

SIENA — "Con la gara di sabato contro il Cesena si è chiuso il campionato 2021-2022 della Robur e con esso una stagione che ha visto, soltanto due mesi e mezzo fa, subentrare in corsa nel ruolo di presidente".

Inizia così la dichiarazione del Presidente del Siena Calcio Ike Thierry Zaengel che fa il punto dell'anno calcistico della squadra bianconera e del suo campionato di serie C. In particolare ci tiene a ringraziare tifosi e giornalisti che hanno seguito i calciatori raccontando le vicende sportive e incitandoli dagli spalti anche nei momenti più difficili. Ma non dimentica di ricordare i calciatori che si sono battuti con dedizione e determinazione in tutti gli incontri.

"Ritengo doveroso rivolgere alla città, alle Istituzioni comunali, ai nostri tesserati, dipendenti e tifosi un pensiero di riconoscenza e con loro guardare al futuro - prosegue Ike Thierry Zaengel - La Società, con i suoi più stretti collaboratori, è già al lavoro per la prossima stagione e nelle settimane che seguiranno saranno gettate le basi del nuovo “Progetto Siena” che ne rispecchino la storia calcistica e cittadina. Questo Centro storico secolare, questo territorio così importante, pieno di memorie e valori, conosciuto e amato in tutto il mondo deve poter contare su una squadra di calcio altrettanto autorevole e ambiziosa. Questo è il mio obiettivo. È necessario infine sottolineare che la nostra Società, la nostra Robur, la nostra azienda non hanno problemi di alcuna natura nonostante abbia notato che siano in diversi a sperarlo".

Un programma solido per il futuro e la conferma della sua permanenza alla guida del club, un modo per rassicurare e consolidare la Società, attraversata in questi mesi da forti tensioni. Un messaggio diretto anche nei confronti dei suoi detrattori che come dice, vorrebbero vederlo uscire di scena.

Una gestione, quella del Acn Siena, non certo tranquilla negli ultimi anni, non certo il modo migliore per rassicurare la tifoseria che è sempre molto attaccata ai colori bianconeri e spera vivamente in un rilancio come merita questo simbolo della città.

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