Politica mercoledì 09 novembre 2016 ore 15:41
Suvignano, serve fare maggiore chiarezza

Il M5S riaccende il faro sulla mafia in Toscana. Dopo il caso Viareggio, il capogruppo Enrico Cantone chiede chiarimenti sulla fattoria di Suvignano
MONTERONI D'ARBIA — Il bene era stato confiscato al mafioso Vincenzo Piazza e assegnato ad una amministrazione straordinaria dal 1993.
Lo scorso Luglio la Regione Toscana ha deliberato un protocollo tra Regione Toscana, Ministero dell’Agricoltura e Comuni di Monteroni d’Arbia e Murlo, per individuare il soggetto gestore.
Un ritardo di ben 23 anni.
In questi anni i 700 ettari della fattoria sono stati amministrati da Gaetano Cappellano Seminara, già amministratore di grandi patrimoni sottratti a Cosa Nostra, indagato per una serie di reati penali, tra i quali peculato e truffa, insieme alla ex presidente della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo, Silvana Saguto.
“Serve chiarezza sulla storia amministrativa di questo bene confiscato alla mafia e sul perché per un ventennio nessuna istituzione abbia provveduto all’assegnazione deliberata a Luglio dalla Regione" - dichiarano dal M5S.
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