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Attualità giovedì 22 dicembre 2016 ore 19:51

Il sindaco dovrà rendicontare sull'Ato

La mozione presentata, nella seduta monografica del consiglio comunale di Siena da sedici consiglieri della maggioranza è stata approvata dall’assise



SIENA — L’approvazione della mozione impegna il sindaco e la giunta “a riferire sugli sviluppi della vicende, giudiziarie e non, relative all’Ato Toscana Sud e il gestore unico Sei Toscana, nonché della società Sienambiente”, e “ad attivarsi, di concerto agli altri Comuni dell’Ato, affinché sia garantita la continuità del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti e si proceda con ulteriori migliorie nei servizi per aumentare la raccolta differenziata per adeguarsi agli standard della Regione e diminuire le tariffe“.

Sindaco e giunta sono chiamati a tenere aggiornato il Consiglio comunale, il documento sollecita la costituzione di un tavolo tra i sindaci dell’ATO e la Regione Toscana “affinché il Consiglio regionale valuti la proposta di aggregazione degli ATO nella consapevolezza che ci sono preoccupazioni derivanti dalla dimensione territoriale e istituzionale che tale ambito verrebbe ad assumere“. 

“La corretta gestione dei rifiuti è un tema molto delicato – è intervenuto il sindaco Bruno Valentini – sul quale si deve essere molto prudenti per la complessità delle attività di riciclo e smaltimento. A differenza di altre realtà italiane, non abbiamo mai rischiato emergenze per una elevata capacità gestionale. Conferire in discarica costa molto meno di un sistema sostenibile, ma la differenza di impatto ambientale è enorme e le tariffe registrano questo potenziamento del sistema, anche se a Siena le tariffe per le famiglie sono fra le più basse della Toscana. I processi di raccolta e trattamento dei rifiuti, anche per effetto delle normative, sono complessi. Basti pensare ai costi per le bonifiche delle discariche “post mortem”, ovvero al termine del loro utilizzo. E’ impossibile sognare di tornare a gestioni municipali, mentre dobbiamo pensare in una logica industriale. Ad esempio la raccolta differenziata funziona solo se esiste a valle un sistema industriale in grado di lavorarla come materia “seconda” in alternativa alle materie prime tradizionali. La nostra area ha il vantaggio di poter disporre di una rete adeguata di impianti di lavorazione, dovuti alla lungimiranza dei precedenti gestori e alla relazione positiva con le popolazioni interessate “.


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