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Attualità venerdì 23 giugno 2023 ore 14:50

Lotta serrata della Finanza contro gli illeciti

Stilato il resoconto dell'annualità 2022 che vede tornare ai livelli pre pandemia le attività di controll finanziario e legato ai reati economici



SIENA — Coerentemente alle linee di indirizzo ricevute le Fiamme Gialle senesi hanno continuato a focalizzare la loro azione sui fenomeni di evasione, elusione e frodi fiscali più strutturate, sugli illeciti in materia di spesa pubblica e contro l’illegalità nella pubblica amministrazione, sul lavoro sommerso, nella contraffazione e sull’impiego di capitali illeciti nell’economia legale seguitando a porre al centro della propria missione istituzionale la tutela dell’economia legale

Le Fiamme Gialle senesi, nel corso dell’annualità appena trascorsa ed i primi cinque mesi del corrente anno, hanno eseguito complessivamente 414 interventi nel settore fiscale. Il totale della base imponibile sottratta all’imposizione ammonta a 366,2 milioni di euro, l’IVA evasa per circa 70 milioni di euro.

Nel “sommerso d’azienda” sono stati individuati 65 soggetti completamente sconosciuti al fisco (cd. evasori totali) e recuperate a tassazione somme di oltre 210 milioni di euro.

Nell’ambito della “Fiscalità internazionale” sono stati eseguiti 5 interventi con una base imponibile sottratta all’imposizione pari a oltre 14,5 milioni di euro.

Accertate 35 violazioni per reati di natura tributaria con la denuncia di 52 responsabili. Sequestrate disponibilità patrimoniali e finanziarie per il recupero delle imposte evase nei riguardi dei responsabili di reati fiscali per un valore di oltre 443 mila euro e avanzate proposte di sequestro per oltre 7,5 milioni di euro. Scoperte indebite compensazioni per oltre 142 mila euro a fronte di crediti fittizi generati per oltre 1,5 milioni di euro.

Si evidenzia ’emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti per oltre 95 milioni di euro, avanzate proposte di sequestro per circa 44 milioni di euro. Nel “sommerso di lavoro” sono stati eseguiti 190 interventi che hanno consentito di individuare 22 lavoratori “in nero” e 9 lavoratori “irregolari” (ovvero assunti senza il riconoscimento delle tutele previste dalla legge) con la verbalizzazione di 20 datori di lavoro per utilizzo di manodopera irregolare e in nero.

Il “Controllo economico del territorio” si è sviluppato con l’esecuzione di 3.313 controlli (1.818 in materia di rilascio di Ricevute e Scontrini Fiscali di cui 344 con rilievi (19%). Sono stati eseguiti 39 controlli in materia di accise con il sequestro su strada di oltre 200 litri di prodotto petrolifero di illecita provenienza.

In tale ambito l’attività eseguita nel comparto delle frodi sui prodotti petroliferi ha portato alla constatazione di oltre 112 milioni di base imponibile sottratta a tassazione, di cui 41 milioni per reddito da attività illecite/contrabbando, oltre 21 milioni di Iva dovuta, in parte derivante da fittizie dichiarazioni d’intento e più di 2 milioni di Iva non versata. Sono state complessivamente avanzate 18 proposte di chiusura della partita Iva onde scongiurare la reiterazione della condotta illecita.

Le risorse operative non impiegate nel settore al contrasto dell’evasione ed elusione fiscale sono state indirizzate al contrasto delle forme di illeceità nel settore della spesa pubblica. Del resto l’esperienza operativa evidenzia che i sodalizi delinquenziali sono orientati a reimpiegare i capitali illeciti nel circuito imprenditoriale e, con analoga frequenza, ricorrono a false fatturazioni con solo per evadere il fisco, ma anche per dare un’apparenza di legalità a flussi finanziari riconducibili a condotte di riciclaggio, di corruzione o all’indebita percezione di finanziamenti nazionali o europei.  Le indagini svolte in materia di controllo della spesa pubblica hanno portato alla denuncia all’Autorità Giudiziaria 16 soggetti per abuso d’ufficio, sono stati segnalati alla Procura Regionale della Corte dei Conti n. 40 soggetti, accertando nei loro confronti un danno erariale di oltre 13 milioni di euro.

Sono stati controllati appalti per un valore di oltre 64,5 milioni di euro e bonus fiscali per l’edilizia per circa 94 milioni di euro. Indebita percezione di fondi pubblici per la politica agricola comune per un importo superiore a 1,5 milioni euro.

E’ stata eseguita un’attività delegata dalla magistratura europea (EPPO) al cui esito sono stati denunciati all’A.G. 4 soggetti e proposte misure patrimoniali per circa 150 mila euro. Sono stati effettuati n. 116 controlli in materia di prestazioni sociali agevolate, che hanno portato alla scoperta e denuncia di 95 soggetti illegittimi percettori del Reddito di Cittadinanza, pari all’82% di irregolari, con conseguente recupero delle somme indebitamente riscosse pari a oltre 407 mila euro.

Nell’ambito del controllo degli incentivi alle imprese e altre uscite nazionali e locali sono stati controllati oltre 66 milioni di euro, che hanno portato alla denuncia di 6 soggetti, di cui 5 per aver percepito incentivi a fondo perduto Covid e 1 per finanziamenti assistiti di garanzia anche Covid, per un valore indebitamente percepito/richiesto pari a oltre 68 mila euro.

In tale contesto l’attività eseguita nei confronti di una società di Chianciano Terme, per malversazione di finanziamenti erogati nell’ambito delle misure di sostegno del “Decreto Liquidità”, ha permesso di disvelare un gruppo criminale di portata internazionale, il quale, per il tramite di una società operante nel settore dell’assistenza alla persona, oltre a collocare illecitamente sul territorio numerose “badanti”, aveva messo in piedi un vero e proprio hub dedito al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. L’indagine ha permesso di accertare che dei 354 badanti assunti nel tempo, di cui 290 operatori fittizi, 7 di cui 5 clandestini impiegati in nero, 57 irregolari impiegati effettivamente in attività lavorativa. Il tariffario imposto ai migranti, differenziato in funzione dei servizi resi, variava da 50 a 4000 euro a seconda del servizio illecito offerto (falsa busta paga, dichiarazione di ospitalità, assunzione fittizia, etc). Operazione denominata “Ghost Job”.

Nell’ambito del contrasto agli illeciti in grado di inquinare i circuiti legali dell’economia e di alterare le condizioni di libera concorrenza dei mercati, sono state approfondite, tra l’altro, n. 119 segnalazioni di operazioni sospette di riciclaggio pervenute.

L’azione a tutela dell’economia si è sviluppata con l’effettuazione 11 interventi che hanno portato alla denuncia di 17 soggetti per un riciclaggio accertato di oltre 28,2 milioni di euro. Eseguiti 29 accertamenti patrimoniali nei confronti di 212 soggetti, avanzate proposte di sequestro per oltre 965 mila euro. Le deleghe dell’Autorità Giudiziaria e le vertenze della Corte dei Conti pervenute nel corso del 2022 risultano 260, quelle concluse 223. Nel corso del 2023 quelle pervenute risultano 83 e quelle concluse 103.

In ambito penale sono state deferite complessivamente 338 posizioni, di cui 33 per reati fallimentari con distrazioni patrimoniali per oltre 21 milioni di euro.

La Guardia di Finanza, in virtù delle peculiari competenze riconosciute per legge nel settore, è fortemente impegnata anche nel contrasto alla contraffazione e agli altri illeciti che danneggiano la proprietà intellettuale. L’abusivismo commerciale, la contraffazione ed il commercio di prodotti insicuri danneggiano il mercato sottraendo opportunità e lavoro alle imprese che rispettano le regole e mettono in pericolo la salute dei consumatori.

La specifica attività svolta dai Reparti del Comando Provinciale di Siena, consistente nell’esecuzione di 100 interventi, ha portato alla denuncia di n. 5 soggetti ed alla verbalizzazione ai fini amministrativi di ulteriori 5. Sequestrati 52.570 prodotti non sicuri e 610 capi di abbigliamento ed accessori contraffatti.

Nel corrente anno, grazie all’interessamento della locale Procura della Repubblica, congiuntamente a questo Comando, si è deciso di devolvere alla Caritas di Chianciano Terme quasi quattordicimila capi di abbigliamento. Sono stati eseguiti, poi 595 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.

I dipendenti reparti sono stati impegnati nell’attuazione del dispositivo permanente approntato a contrasto dei traffici illeciti eseguendo sul territorio di competenza 588 servizi sviluppati con il dispiegamento di 300 pattuglie, 597 militari, 51 unità cinofile con cani antidroga. In tale ambito sono state controllate 1732 persone e 990 mezzi.

In materia di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, sono stati effettuati 73 interventi che hanno permesso di verbalizzare 146 soggetti, di cui 37 denunciati, 6 tratti in arresto, 103 segnalati al Prefetto. Sequestrate complessivamente kg. 28,174 di sostanze stupefacenti, in dettaglio Cocaina kg. 20,437, Hashish e Marijuana kg. 7,446, Eroina gr. 18, altre droghe gr. 279.


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