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Cultura venerdì 05 maggio 2023 ore 14:24
Una mostra per ricordare Aleardo Paolucci
L'artista sarà al centro di un evento che sarà presentato il 6 maggio che anticipa la mostra al Santa Maria della Scala nei prossimi mesi
SIENA — Partiranno a Palazzo Piccolomini a Siena domani, a dieci anni esatti dalla sua morte, le celebrazioni per rendere omaggio al talento e alla personalità eclettica di Aleardo Paolucci, il pittore della Val d’Orcia, il pittore di Pienza, che ha dato tutto se stesso per raccontare la sua terra. Un artista poliedrico che ha “vissuto contemporaneamente su più piani la vicenda della sua città”: quello storico, quello politico, quello estetico, non da ultimo quello paesaggistico.
E proprio “Paesaggi dell’Anima: Paolucci il pittore” è il titolo del programma delle iniziative che avranno l’obiettivo di far conoscere tutte le anime dell’artista toscano e che proseguiranno fino al 2027, in un percorso lungo ed articolato, per arrivare ai 100 anni dalla nascita dell’artista.
Non è un caso che il programma delle celebrazioni abbia inizio sabato 6 maggio a Siena, città in cui l’artista si è formato ed ha avuto riconoscimenti importanti. Siena rappresenta anche il suo legame strettissimo con la famiglia Piccolomini, che qui lo sostenne agli studi. Quella stessa famiglia che secoli prima era stata mandata in esilio a Pienza, dove nel 1405 nacque il futuro Papa Pio II.
Nel pomeriggio alle ore 15 sarà possibile ammirare i tre drappelloni che l’artista ha realizzato per i pali del 2 Luglio 1952 (vinto dalla Contrada della Lupa), del 2 Luglio1953 (vinto dalla Contrada della Tartuca) e del 2 Luglio 1963 (vinto dalla Contrada della Pantera). Momento unico quello di poterli vedere dal vivo, grazie alla collaborazione e disponibilità dei Musei delle Contrade che ci permettono di apprezzare il valore dei “cenci” ideati da Aleardo.
La giornata si concluderà con un reading teatrale, in programma alle ore 18, alla Sala degli Specchi dell’Accademia dei Rozzi. È prevista la partecipazione straordinaria della danzatrice statunitense Daisy Ransom Phillips per la regia e voce narrante di Lisa Capaccioli. Un momento dove si renderà omaggio all’artista con una drammaturgia inedita, scandita dalle note del flauto di Germana Giorgerini e dell’arpa di Elisabetta Stanghellini. Un’occasione per ripercorrere la vita dell’artista attraverso i racconti della famiglia, degli amici e della sua città. La replica del reading è in programma il 9 luglio al Giardino San Carlo Borromeo di Pienza.
L’operazione di valorizzazione di questo artista parte proprio dalla possibilità di ammirare quanto ancora non visto dal grande pubblico. In questo percorso celebrativo sono programmate al momento, 3 mostre che riportano alla luce la collezione di opere dedicate a Papa Pio II, composta di 54 opere grafiche e pittoriche realizzate con tecniche diverse (oli, tempere, acrilici, graffiti, oro e sabbia). Questo racconto grafico-cromatico è stato visibile al pubblico per meno di un mese (17 settembre / 15 ottobre 2005 in occasione dei seicento anni dalla nascita del Pontefice) e poi mai più diffuso.
Sarà dunque presentato il calendario delle esposizioni 2023/2024: Siena, Santa Maria della Scala, 2024, Pienza, Museo della Città, 2025 (anno del Giubileo), Roma, Palazzo Merulana,
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