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Cronaca mercoledì 30 luglio 2025 ore 18:20
Blitz all'alba, maxisequestro per il giro di false fatture

Grazie a quella contabilità fittizia, la dichiarazione dei redditi della società con appalti in mezza Toscana risultava fraudolenta
PROVINCIA DI SIENA — Appalti in mezza Toscana per lavori edili nelle province di Siena, Firenze, Livorno e Pisa e poi, però, un giro di fatture per operazioni inesistenti che avrebbe consentito alla società in questione di alterare le dichiarazioni dei redditi in maniera fraudolenta: per questa ipotesi di reato, stamani all'alba la guardia di finanza del comando provinciale di Siena ha fatto scattare un blitz con maxisequestro nei confronti di tre persone per un ammontare complessivo di oltre 400mila euro.
L'operazione è stata coordinata dalla procura senese. Il sequestro preventivo finalizzato alla confisca, anche per equivalente, nei confronti dei tre soci ammonta a 381.882 euro, pari al profitto corrispondente all’imposta evasa. Per il delitto di emissione di fatture per operazioni inesistenti, analogo provvedimento è stato emesso nei confronti del legale rappresentante della società emittente le 23 fatture, nella misura di 22.100 euro pari al prezzo del reato.
Secondo quanto ricostruito nelle indagini, il reddito societario sarebbe stato diminuito indicando, nelle dichiarazioni fiscali, costi fittizi avvalendosi di fatture per operazioni inesistenti (Foi).
Gli accertamenti dei finanzieri hanno portato alla luce in una società anomalie quali il rapido incremento del volume d’affari in breve tempo, l’assenza di dotazione patrimoniale e di lavoratori dipendenti, l’inosservanza degli adempimenti fiscali, avendo omesso di presentare la dichiarazione dei redditi e di versare le imposte.
Nel 2021 e 2022 erano state emesse ben 23 fatture per lavori edili, così nei confronti della destinataria delle prestazioni è stato avviato un controllo, scoprendo che agli appalti sottoscritti seguivano contratti di subappalto con la società emittente delle presunte Foi.
"In realtà - spiegano le Fiamme Gialle in una nota - i lavori erano eseguiti direttamente dalla società controllata dai finanzieri e i subappalti servivano a giustificare l’emissione delle Foi che hanno consentito ai tre soci, a ragione del regime di trasparenza, l’illecito risparmio d’imposta".
Comunicato l'esito investigativo è scattato il provvedimento eseguito stamani.
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