Cronaca lunedì 07 aprile 2025 ore 11:45
Sequestro da 600mila euro nell'inchiesta anti 'ndrangheta

Il patrimonio sproporzionato rispetto alla capacità reddituale ha tradito il presunto prestanome di una 'ndrina. Sigilli anche su un'attività ricettiva
PROVINCIA DI SIENA — La 'ndrangheta in Toscana: la guardia di finanza del comando provinciale di Firenze ha eseguito insieme con la polizia di Siena un sequestro di beni per 600mila euro fra conti correnti, terreni, una villa, un'autorimessa e persino un'attività ricettiva adagiata sui colli del Senese.
L'operazione si è svolta sotto la regia della direzione distrettuale antimafia (Dda) di Reggio Calabria, al culmine di accertamenti economico-patrimoniali nell'ambito del codice antimafia rivolti a un imprenditore residente in provincia di Siena e ritenuto continuo alla 'ndrangheta.
Nei confronti dell'uomo era già stato emesso nel 2003 un provvedimento interdittivo antimafia. La Dda reggina lo ritiene prestanome e curatore degli interessi patrimoniali di una cosca, disponibile a intestazioni societarie fittizie per conto di un componente di spicco della 'ndrina di riferimento.
A tradirlo è stata una realtà patrimoniale incongruente e sproporzionata con le reali capacità reddituali. Questo ha messo i finanzieri in condizione di approfondire le indagini sotto il profilo economico-patrimoniale. Il tribunale di Reggio Calabria ha infine disposto il sequestro, avvenuto adesso in Toscana. "I beni su cui sono stati apposti i sigilli - informa una nota - saranno gestiti da un amministratore giudiziario".
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI