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Attualità martedì 21 giugno 2022 ore 15:05

L'economia senese subisce gli effetti della guerra

La crisi in Ucraina ha frenato bruscamente la crescita aspettata e sta iniziando a mettere in difficoltà gli operatori per l'impennata di costi



SIENA — Presentati nel corso della “Ventesima Giornata dell’Economia – Siena 2030, organizzata da Camera di Commercio e Fondazione Monte Paschi di Siena, i principali indicatori sociali, demografici ed economici della provincia di Siena

Una importante occasione di confronto e di analisi sullo sviluppo del nostro territorio attraverso i contributi del Presidente e del Segretario Generale della Camera di Commercio di Arezzo-Siena Massimo Guasconi e Marco Randellini, del Presidente e del Direttore Generale della Fondazione Monte dei Paschi di Siena Carlo Rossi e Marco Forte, della Professoressa Francesca Gagliardi del Dipartimento di Economia politica e Statistica dell’Università di Siena e di Andrea Favaretto, Direttore del Centro Studi Sintesi di Mestre che ha presentato l’ultimo report dell’”Osservatorio del turismo della provincia di Siena”.

“Siena2030 si conferma strumento primario per la conoscenza del contesto e della comunità in relazione alle fasi di programmazione e di valutazione dell’attività della Fondazione, sviluppate nei documenti strategici di indirizzo e di rendicontazione dell’ente. L’ormai consueto appuntamento della Giornata dell’Economia – Siena 2030 mette in evidenza la collaborazione, il dialogo e il fare rete fra le istituzioni del territorio; elementi e aspetti distintivi della vocazione e del ruolo della Fondazione, come ente facilitatore di relazioni e coesione sociale.” - ha affermato Carlo Rossi, Presidente Fondazione Mps

“Lo scenario che si era delineato ad inizio anno per il sistema economico senese - ha evidenziato Massimo Guasconi, Presidente della Camera di Commercio di Arezzo-Siena - prospettava, dopo il forte recupero del 2021, un proseguimento del percorso di crescita su livelli ancora molto positivi. Il quadro è purtroppo cambiato repentinamente con lo scoppio della guerra in Ucraina che ha portato con sé forti ricadute sull’andamento dell’economia e del commercio mondiale ad iniziare da una forte accelerazione degli aumenti dei prezzi energetici e delle materie prime, peraltro iniziata ben prima del conflitto".

La prima categoria di prodotti esportati nel corso dei primi tre mesi del 2022 sono stati i prodotti farmaceutici che continuano a crescere anche in questo inizio d’anno (+79,9%). Il comparto della camperistica, il secondo settore di specializzazione, dell’export senese: inizia invece l’anno con un rallentamento (-28,2%). Per il settore delle bevande - in cui il vino rappresenta sicuramente la voce dominante- il primo trimestre 2022 evidenzia un export complessivo di circa 112 milioni di euro, in crescita del 17% rispetto allo stesso periodo del 2021. 

“L’attuale panorama politico, economico e sociale caratterizzato da una sempre più accentuata incertezza con repentini e bruschi cambi di scenario rende arduo ipotizzare l’andamento dell’economia provinciale nel breve e medio periodo. - sottolinea Marco Randellini, Segretario Generale dell’Ente - A fronte di un valore aggiunto complessivo del territorio senese per il 2021, di 7,4 miliardi di euro a valori correnti, in aumento del 6,9% rispetto al 2020 abbiamo stimato un recupero nel 2022 del +2,2% e nel 2023 del +2,4%. Si tratta di previsioni che, al momento, possono sembrare eccessivamente ottimistiche anche se è certamente possibile colmare entro il prossimo anno la diminuzione del -10,6% subita nel 2020 a causa dell’emergenza pandemica".

Quello che è certo è che il valore aggiunto senese e soprattutto quello dell’export hanno aumentato il loro peso rispetto al contesto regionale. Più preoccupante è invece il quadro occupazionale poiché la flessione iniziata nel 2020 ed in parte mitigata dagli interventi di salvaguardia occupazionale è proseguita anche nel corso del 2021. In provincia di Siena abbiamo avuto quindi, nel 2021, circa 112 mila occupati con una perdita rispetto al 2020 di 3.800 posizioni lavorative e di 6.200 addetti rispetto al periodo pre –pandemico. 

Dopo cinque anni di continue diminuzioni si è assistito nel corso del 2021 ad una crescita delle nuove imprese, +55 pari al +4,3%. Nonostante la rilevante crescita delle stime per il movimento turistico nell’anno in corso con un +30.3% di presenze e un +45,4% di arrivi per la Toscana (rispettivamente +35% e +43% per l’Italia) - ancora lontani i valori pre-pandemia. In provincia di Siena, nel 2021, abbiamo avuto 1.430.283 arrivi con una crescita del + 55% rispetto al 2020 ed una riduzione del -31% rispetto al 2019. 

Un quadro che conferma essere in chiaroscuro, ma che la situazione internazionale sta spostando verso previsioni non più ottimistiche come quelle di alcuni mesi fa. Una prospettiva che è passata dal rilancio completo post pandemia al pericolo recessione per gli effetti a catena causati da guerra e speculazione che hanno fatto salire i costi della materie prime.


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