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Politica martedì 20 settembre 2016 ore 09:37

Fare luce sull'illuminazione

Pier Paolo Fiorenzani

Lo ha chiesto l'ex assessore Paolo Fiorenzani che interviene in un comunicato per spiegare la situazione attuale e gli sviluppi futuri a Siena



SIENA — "Se la Giunta Ceccuzzi - nel Maggio 2011 - anziché interromperla avesse confermato priorità all’opera di totale rinnovamento della pubblica illuminazione, prevista in tre stralci, dei quali il primo nel centro storico già allora interamente realizzato, il Comune di Siena avrebbe risparmiato almeno un milione di euro rispetto ai sei della spesa occorrente adesso per i due lotti rimanenti. 

E, soprattutto, avrebbe messo in sicurezza tutta l’illuminazione extra moenia, i cui pali dei punti luce sono pericolosi poiché, installati negli anni ’60, mancano, in larga parte, di messa a terra. Se il primo stralcio (anno 2010/ primavera 2011 – costo 1.milione e 400mila euro su cui risparmiati 18mila) aveva rinnovato l’ illuminazione in tutta la città murata, con lampade a ioduri metallici e risparmio energetico del 50 per cento, tutte rivolte verso il basso con più luce in strada e minore inquinamento luminoso, da allora accese ovunque tutta la notte, il secondo stralcio di potenziamento e messa in sicurezza di 60 quadri elettrici (spesa 1milione di euro) era in programma esecutivo entro l’anno 2011; il terzo stralcio, come detto, prevedeva il totale rinnovo dell’illuminazione pubblica fuori dalle mura entro l’anno 2012 (642 pali - costo 1milione e 600mila euro).

Mentre esprimo civico apprezzamento per “il più grande investimento di questa Amministrazione” in carica, sottolineo - però - che non si tratta di ”rifacimento totale dell’illuminazione pubblica” perché lampioni e lampade della città murata non verranno cambiati, tantomeno quelli di piazza del Campo. Ho, infatti, chiarito a voce e per lettera anche al Sindaco (25 e 26 Luglio scorsi) che si equivoca a “parlare della nuova luce diffusa (…) di Piazza del Campo” senza ben specificare che il riferimento non è ai lampioni della rinnovata illuminazione pubblica già installati a servizio dei cittadini, ma ai riflettori dell’illuminazione artistica (luce gialla su palazzi, torre ecc.) posizionati sui tetti, donata dall’ENEL alla città con un grande concerto nel Campo (1991). Mi domando appena se l’Ente elettrico di Stato non avrebbe potuto rinnovarla, ancora sponsor gratuito a forte ritorno d’immagine,” in modo da ridare colori naturali ai monumenti cittadini”, quale “risultato atteso”oggi. Non sono in grado di mettere bocca sull’affidamento, in convenzione Consip, del lavoro e della manutenzione all’azienda francese Citelum-Edif, mentre osservo che il Comune di Siena è il maggiore azionista di Estra. Ciononostante mi appare tecnicamente bene azzeccata questa convenzione novennale Consip che fonda il finanziamento sul risparmio energetico. 

Tanto per dire pane al pane e vino. "

Pier Paolo Fiorenzani


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