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Politica martedì 11 luglio 2023 ore 11:37

Il sindaco Fabio ha presentato il suo programma

Stamani il Consiglio comunale è stato focalizzato dal primo atto della nuova Giunta, la presentazione dei progetti per il futuro della città



SIENA — Tredici punti specifici che costituiranno la cornice di riferimento per l’attività amministrativa. Sono le linee programmatiche e di governo che il Sindaco di Siena Nicoletta Fabio ha illustrato questa mattina, durante la seduta del Consiglio Comunale.

“Alla base dell’azione della nostra amministrazione c’è il desiderio di adottare la partecipazione attiva dei cittadini, il confronto costante – ha dichiarato il primo cittadino nell’introduzione al documento – e quindi il programma deve essere inteso come un documento da perfezionare continuamente, che deve saper tenere conto delle priorità, delle urgenze e delle necessità mutevoli del nostro territorio. Il programma amministrativo e di mandato è, quindi, da considerarsi come elemento vivo”. Il Sindaco Fabio ha illustrato i tredici punti programmatici al consesso cittadino, che ha approvato il documento: su trentadue voti validi, ventidue sono stati i voti favorevoli, sei voti contrari e quattro astenuti.

“Ho in mente – ha detto ancora il Sindaco - una città capace di fare sistema con gli altri comuni e cercare dunque, con il mio collegamento al governo centrale, di sbloccare importanti opere infrastrutturali, di risolvere questioni lavorative, di compiere il massimo sforzo per far tornare le nostre società sportive ai vertici che meritano e valorizzare le molteplici realtà associative di diversa natura, storiche e più recenti, di cui è ricco il territorio. Tutto questo sarà però possibile se anche la minoranza non vorrà apporre pregiudizi ideologici di fronte al bene comune. Se questo Sindaco otterrà dei successi sarà il successo di Siena nell'interesse di questa città e dunque mi aspetto critiche politiche se necessarie, ma anche riconoscimento dei risultati che sapremo portare”.

Fra gli argomenti toccati durante l’introduzione, il Sindaco ha detto che la cultura è un’impronta che forma lo spirito delle persone e dei cittadini, cultura è quindi il comune denominatore, premessa e al tempo stesso finalità dei singoli ambiti declinati nel programma. E’ per la sua cultura che Siena può e deve ambire al ruolo che merita in una visione non più soltanto provinciale, regionale e nazionale, ma proiettata verso l’Europa ed il mondo, senza cadere in desueti localismi autoreferenziali ma riscoprendo l’orgoglio della nostra identità e del nostro senso di appartenenza, ripartendo cioè dalle idee, dalle vocazioni, dai talenti, dalle potenzialità culturali, sociali ed economiche della nostra terra per trasformarle in valore, dando inizio ad una nuova stagione contraddistinta dalla vitalità dell’intero territorio. 

“Primo passo – ha spiegato Fabio -, quindi, tracciare una mappa dell’offerta culturale derivante dal patrimonio per poi redigere valutazioni periodiche sulla fruizione delle strutture culturali operative nel territorio. Essenziale sarà creare efficaci interconnessioni non solo tra Santa Maria della Scala, Opera del Duomo e Pinacoteca, che naturalmente e logisticamente rappresentano un unico polo e centro di interesse, non solo fra le principali e prestigiose accademie musicali senesi, la Chigiana, il Conservatorio Rinaldo Franci e Siena Jazz centrali nel progetto Città della musica, ma tra le innumerevoli istituzioni culturali senesi, coinvolgendole nella progettazione e realizzazione di percorsi tematici e costruendo una filiera che colleghi saperi, ricerca, strutture, eventi, anche per innalzare gli standard qualitativi nel turismo culturale; il dialogo deve essere aperto anche alle imprese, agli istituti bancari, alle associazioni di categoria, alle Contrade, per la programmazione e gestione di percorsi integrati (arte, tradizione, sport, enogastronomia e ambienti naturali)”. “Soprattutto Siena – ha detto ancora il Sindaco fra gli altri punti toccati - deve tornare a progettare e a produrre eventi culturali di alta qualità, compito prioritario della Fondazione Santa Maria della Scala, che deve al più presto essere messa in condizione di esplicare le funzioni per le quali è stata costituita, a cominciare dalla ricerca di partnership e stakeholders. Eventi che a mio avviso dovranno trovare un auspicabile equilibrio tra passato e presente, fra arte antica e arte contemporanea, ma anche fra le diverse arti e diverse espressioni culturali nel senso più ampio del termine; affiancando la funzione espositiva alla ricerca, alla formazione, al confronto culturale. Ristrutturare la gestione tecnica, economica, finanziaria della filiera culturale significa fare della cultura un fattore di slancio per le imprese e per la generazione di nuovi posti di lavoro. Posti di lavoro che devono andare di pari passo con lo sviluppo di buone politiche giovanili. Promuovere fra tutti i giovani la cittadinanza attiva, l'inclusione sociale e la solidarietà. Gettare le basi per un mercato vivo e virtuoso che possa permettere alle nuove generazioni di investire sul proprio futuro anche nel proprio territorio di appartenenza. L’obiettivo deve essere quello di permettere ai nostri giovani una formazione culturale e professionale all’interno del tessuto sociale e cittadino”.

“Parlando di integrazione e di formazione – ha spiegato Nicoletta Fabio - un capitolo a parte dovrà essere dedicato all’emergenza sociale e al welfare locale. Le politiche della famiglia, con una particolare attenzione verso le categorie più fragili, dovranno essere potenziate e valorizzate. Dare sostegno alla famiglia per ottenere una crescita demografica degna di questa città. Siena deve tornare a scommettere sui propri figli. Detassazione e contributi diretti, miglioramento del welfare aziendale, maggiore equilibrio tra sfera lavorativa e privata. Serve un dialogo costante con le imprese del territorio e ovviamente il principale sostegno da parte dello Stato. Interloquire con le diverse parti sociali del nostro territorio, mi riferisco ovviamente a tutto il mondo del volontariato e dell’associazionismo in genere, per capire come cercare di risolvere insieme le maggiori problematiche e criticità legate al disagio sociale. La protezione sociale e il miglioramento delle condizioni di vita delle nostre famiglie deve fare da traino ad una buona politica amministrativa”.

“Quanto alla sanità – ha aggiunto il Sindaco -, fermo restando che la gestione delle Aziende Sanitarie è completo appannaggio della Regione Toscana, il ruolo del Sindaco di Siena è comunque molto importante, in quanto garante del diritto alla salute dei suoi concittadini. Questo ruolo “di garanzia” sarà esercitato puntualmente dal Sindaco, anche tramite il relativo Assessorato, e dal Consiglio Comunale attraverso la Commissione competente, con una continua azione di stimolo sulle Direzioni Generali delle due Aziende Sanitarie, soprattutto incalzandole sulla necessità di una continua e strutturata collaborazione e di un indispensabile coordinamento teso ad evitare doppioni e sovrapposizione di funzioni, e soprattutto un corretto e fluido rapporto tra Medicina Territoriale e Medicina Ospedaliera, ognuna per le sue specifiche competenze. In qualità di Sindaco sarà mia cura riprendere in prima persona la funzione di leadership all’interno della Conferenza dei Sindaci per incalzare la Regione sulla necessità di finanziare adeguatamente e rilanciare il nostro Policlinico, negli ultimi venti anni completamente trascurato rispetto alle altre aziende ospedaliero-universitarie presenti in Toscana, Careggi (Firenze) e Santa Chiara (Pisa). Per esercitare una forte “moral suasion” sulle due Aziende Sanitarie del nostro territorio nella direzione di una completa integrazione organizzeremo ogni anno gli “Stati Generali della Sanità Senese” dove dibattere in una giornata pubblica di studio tutte le problematiche dell’assistenza sanitaria ascoltando la voce di tutti gli attori e licenziando un documento finale programmatico per l’anno successivo”.

Il documento approvato, come detto, è composto da tredici punti programmatici.

Il ruolo del Consiglio comunale. “Il Sindaco e la Giunta – si legge nel documento - individuano come luogo privilegiato dell’impostazione, della discussione e della deliberazione degli atti il Consiglio Comunale, unico ambito di espressione della volontà popolare”.

Trasparenza. “Le attività di governo locale saranno improntate alla trasparenza integrale e al contrasto alla corruzione – si legge - per questo sarà valutata la possibile adesione alla Carta di Avviso Pubblico. Per quanto riguarda il Nuovo Codice degli Appalti sarà riunito un tavolo tra Comune, imprese, sindacati e associazioni. Sarà inoltre garantito, nel rispetto della norma vigente, l’accesso libero e gratuito agli atti”.

Nomine e meritocrazia. “Tutte le nomine di competenza del Comune saranno effettuate seguendo modalità trasparenti e meritocratiche – recita il documento – e tutti i nominati saranno valutati periodicamente nel loro operato. Competenza, meritocrazia, trasparenza e senso di appartenenza alla Istituzione saranno i criteri che guideranno il riordino dell’organizzazione interna del Comune, improntato alla valorizzazione delle professionalità esistenti e alla loro formazione continua”.

Partecipazione civica. “La partecipazione sarà elemento distintivo e qualificante del metodo di governo – si legge ancora nel documento - attraverso l’individuazione di percorsi aperti e strutturati, grazie ai quali la comunità si possa confrontare con gli amministratori e assumere ruoli attivi di co-progettazione e co-programmazione. Questo anche attraverso i Consigli di area, che saranno tempestivamente attivati, e con la presenza periodica della Giunta nei quartieri”.

Politiche di area vasta. “Il Comune deve tornare a progettare, insieme ai Comuni del territorio, politiche di area vasta – sottolinea il documento del Sindaco - definendo anche una pianificazione urbanistica che si basi sul consumo ridotto di territorio e prediliga la ristrutturazione di contenitori vuoti o non utilizzati all’insegna della sostenibilità”.

Turismo e cultura, settori strategici da rilanciare in chiave internazionale. “Occorre istituire un distretto culturale evoluto – recitano le linee programmatiche dell’amministrazione Fabio – che metta in rete le risorse (Santa Maria della Scala, Pinacoteca, Opera del Duomo) e intrattenere rapporti solidi e sinergie con le altre istituzioni culturali, a cominciare dalle Università senesi. Uno dei nuovi binari di lavoro sarà, fra gli altri, il progetto Siena città della musica”. “Il turismo – prosegue il testo del Sindaco – dovrà orientarsi verso una fruizione consapevole, con una permanenza media più alta, attraverso una Fondazione pubblico/privata per gestire e promuovere la destinazione Siena. Particolare attenzione sarà rivolta all’approccio comunicativo. Saranno esaminati anche i programmi invernali, al fine di determinare una destagionalizzazione dei flussi. L’obiettivo è incentivare chi pernotta nella nostra città; su questo punto un accordo con le realtà residenziali senesi è auspicabile, così da fornire un’accoglienza migliore”.

Tutela del centro storico e decoro urbano. “Il centro storico patrimonio Unesco – si legge nel documento – vedrà un controllo degli spazi di occupazione del suolo pubblico al fine di salvaguardare viabilità e sicurezza. Tramite una riformulazione degli indirizzi regolamentari, gli spazi dati in concessione saranno ben individuabili e non dovranno creare un transito difficoltoso o insicuro. Oggetto di attenzione saranno le facciate e la cartellonistica, al fine di migliorare l'immagine della città, facilitando la conoscenza e il raggiungimento di luoghi meno noti”. “Altra, profonda, riflessione – ha sottolineato il Sindaco - riguarderà la più o meno recente chiusura di troppi negozi; in tal senso, potranno essere intraprese azioni di stimolo per la riqualificazione commerciale. Verrà definito un piano per il decoro urbano, che preveda anche la riorganizzazione e il potenziamento, nelle modalità e negli orari, della raccolta dei rifiuti”.

Scuole e mensa. “Cercheremo di evitare ulteriori esternalizzazioni nei nidi e nelle scuole dell’infanzia comunali – prosegue la nota – e sarà necessario mantenere alta l’attenzione sulle infrastrutture scolastiche e sulle mense. Le esigenze e i bisogni della comunità scolastica devono rappresentare una priorità, così come l’inclusività e l’integrazione, anche tramite un coinvolgimento delle Contrade”.

Lavoro e sviluppo opportunità per i giovani. “La formazione di competenza del Comune – si legge ancora – deve essere salvaguardata e potenziata, creando le condizioni perché si realizzino nuove opportunità occupazionali, soprattutto per i giovani. Anche in questo ambito sarà decisiva la sinergia con le Università senesi. Siena ha bisogno di uno sviluppo economico significativo e il Comune può favorire l’insediamento di attività produttive e la ricerca di investitori, fondandosi su etica, trasparenza e credibilità. Il settore delle biotecnologie è da espandere e la realizzazione del biotecnopolo non può che andare in questa direzione, a patto che diventi un Hub produttivo”. “Le attività che vorranno avvicinarsi alla città – recita l’atto - troveranno accoglimento certo e aiuto anche sul piano della localizzazione degli spazi, pur restando fermi la massima attenzione per limitare il consumo di nuovo suolo e il rigore nella valutazione delle ricadute sulla città nel medio-lungo termine. Fra le attenzioni, le botteghe artigiane e la formazione, in una logica di ricerca di occupazione stabile e ricchezza non solo materiale per la comunità. Su questa linea, in accordo con la Fondazione Mps e la Fises, sarà data particolare attenzione ai giovani imprenditori anche stimolando lo sviluppo di start-up”.

Infrastrutture e Fondi Pnrr. “Verrà potenziata e fatta oggetto di particolare cura la ricerca di finanziamenti regionali, nazionali ed europei – recita ancora il documento - continuando a monitorare con la massima attenzione i progetti in essere e fornendo centralità alla struttura comunale di fundraising. Nell’ambito delle infrastrutture, sarà compito di questo mandato studiare soluzioni progettuali di ampio respiro al fine di migliorare il trasporto su gomma e su rotaia, che da troppi anni costituisce la più importante criticità di collegamento per la nostra città. Il Comune si farà portavoce nei confronti della Regione e del Governo centrale”.

Sicurezza e Piano di protezione civile del Comune di Siena. “Siena – prosegue il documento - è una città relativamente sicura, ma non mancano episodi che periodicamente ci ricordano la necessità di porre la massima attenzione ad alcuni fenomeni, in primis il disagio giovanile. Il coordinamento puntuale dell'Amministrazione con la Prefettura e le Forze dell'Ordine sarà la nostra guida. Per quanto riguarda poi la gestione dei flussi migratori, in particolare di cittadini pakistani, l'Amministrazione, per quanto di sua competenza e possibilità, ritiene di doversene fare carico di concerto con le altre Istituzioni e col Volontariato con cui si coordina quotidianamente e fattivamente”. “Verrà completato il percorso di aggiornamento del Piano comunale di protezione civile – ha detto il Sindaco durante l’illustrazione - prestando particolare attenzione a tutti i potenziali eventi calamitosi. Potrà essere realizzato un programma di iniziative da effettuarsi in Comune, nelle Contrade, nelle scuole, al fine di creare un “circolo virtuoso”.

Garantire il diritto alla salute attraverso il confronto e la partecipazione. “Verranno poste in essere tutte le azioni necessarie per garantire il diritto alla salute dei nostri concittadini – sottolinea la nota - in particolare, attraverso la costituzione di un tavolo permanente della sanità senese, verranno favoriti una continua e strutturata collaborazione ed un indispensabile coordinamento tra Azienda Ospedaliera Universitaria Senese ed Azienda USL Toscana Sud Est. Il tavolo permanente rappresenterà una sorta di alert che si “accenderà” in caso di necessità, ovvero di problemi occasionali e temporanei, ma anche per cercare risposte a problematiche croniche. Verranno, inoltre, organizzati annualmente gli ‘Stati Generali della Sanità Senese’, una giornata pubblica di studio sulle problematiche dell'assistenza sanitaria”.

Salvaguardia e valorizzazione delle realtà sportive presenti sul territorio. “Di fondamentale importanza la ricostituzione, dove necessario, di realtà sportive sane e forti, rappresentative del valore del nostro territorio – si legge in conclusione del documento introdotto dal Sindaco Nicoletta Fabio - Grande attenzione alla manutenzione di tutti gli impianti e le strutture sportive della città: la riapertura del campo scuola Renzo Corsi ne è un primo esempio. Dialogo attivo fin dall’inizio del mandato con tutte le associazioni sportive della città, luoghi di crescita e formazione per i nostri giovani”.


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