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Attualità venerdì 17 febbraio 2023 ore 18:45

L'ateneo investe sul patrimonio edilizio 7 milioni

Cantieri in partenza con la prossima costruzione del nuovo centro didattico di Medicina. Interventi a Economia, Arezzo e San Miniato



SIENA — Si rafforza l’attività edilizia dell’Università di Siena con un ingente piano di operazioni ed investimenti. Illustrate oggi dal Rettore Roberto Di Pietra, in conferenza stampa presso il palazzo del Rettorato, le principali linee di intervento. Alla presentazione sono intervenuti: il sindaco di Siena Luigi De Mossi, con l’Assessore all’Urbanistica Michele Capitani e il dirigente del settore, Paolo Giuliani.

Dopo l’avvio della gara, ancora in corso, per l’individuazione dell’impresa esecutrice dei lavori per la costruzione del nuovo Centro Didattico Universitario per l’Area medica, altri importanti interventi di natura edilizia, ma anche di efficientamento energetico, sono in fase di avvio o hanno ricevuto finanziamenti, e sono pronti a partire una volta espletate le fasi di progettazione.

L’Università di Siena ha, infatti, in programma la predisposizione di un progetto unitario, di concerto con il Comune di Siena, un documento di indirizzo strategico che propone un'ipotesi complessiva e una programmazione degli interventi edilizi che precede la pianificazione territoriale e urbanistica, finalizzata a definire una visione futura ai fini della ricomposizione, riqualificazione e valorizzazione dei diversi edifici universitari con l’obiettivo primario della valorizzazione di un contesto ambientale-storico- architettonico, rilevante nel panorama senese, permettendo la realizzazione di spazi a servizio sia dell’Università, ma anche del territorio e pubblico in genere.

L’Università di Siena in accordo con il Comune prima di dare seguito alla predisposizione di singoli progetti di intervento, ritiene, visto il contesto in cui deve operare, predisporre un progetto unitario i cui contenuti siano condivisi con il Comune stesso e con la Soprintendenza. 

I temi che potrebbero essere inseriti nel progetto unitario sono legati alla conclusione dei lavori del nuovo complesso didattico universitario Le Scotte, con l’adozione dei necessari strumenti urbanistici, attualmente in fase di appalto per l’individuazione dell’impresa costruttrice con il collegamento all’attuale Aula Magna in fase di manutenzione e adeguamento alle normative di prevenzione incendi al fine di realizzare una struttura nuova, all’avanguardia per il territorio senese da destinare alla didattica e a tutte le attività congressuali scientifiche e non. Tra gli altri interventi di manutenzione e straordinaria e valorizzazione si prevede di agire sul complesso di San Francesco ed il completamento dei lavori di impermeabilizzazione delle coperture del Polo Scientifico di San Miniato ed il complesso Pionta di Arezzo.

Nel dettaglio, l’Università di Siena ha ricevuto un importante co-finanziamento da parte del Ministero dell’Università e della Ricerca, per il miglioramento degli spazi dell’Ateneo, sulla base di alcuni progetti sviluppati direttamente dalla Divisione Tecnica dell’Università per oltre 7 milioni di euro di cui il 60 per cento coperto dal Ministero. Il finanziamento, ottenuto per la totalità degli interventi richiesti.

L’intervento presso la storica sede San Francesco, riguarderà le opere di ristrutturazione edilizia per la ricollocazione di destinazioni funzionali didattiche. Si tratta di una operazione che prevede la realizzazione di nuove aule didattiche integrate al complesso dell’ex-convento esistente per un totale di circa 200 posti. Le opere previste saranno realizzate nel rispetto dell’abbattimento delle barriere architettoniche e dei principali protocolli di sostenibilità ed efficienza energetica in vigore, oltre che nel rispetto di tutte le norme tecniche vigenti.

Le nuove aule saranno costruite in un volume prospicente l’attuale posteggio interno dell’edificio San Francesco posto sul lato nord est, con dotazioni di impianti di nuova generazione per il miglior confort climatico e ambientale, a basso impatto energetico. Inoltre la sala denominata “serra”, presente all’interno del parco della Valle di Follonica, che potrebbe essere anch’essa ampliata, porterebbe ad un aumento di spazi per meglio rispondere all’offerta formativa e congressuale dell’area territoriale in oggetto.

L’aumento degli spazi per la didattica potrebbe permettere anche lo sviluppo di un centro congressuale, considerato il contesto ambientale del complesso di San Francesco che, insieme alla Cripta della Basilica, attualmente in uso all’Ateneo, sono posti in adiacenza alla risalita meccanizzata e prossimi al parcheggio pubblico.

Infine è prevista la valorizzazione ed il recupero degli spazi esterni della Valle di Follonica, per rendere questo uno spazio a servizio degli studenti con un punto di ristoro nell’attuale manufatto agricolo, unitamente alla definizione dei percorsi esterni di connessione tra in complesso monumentale e il contesto urbano circostante, attraverso il recupero in collaborazione con il Comune e la Soprintendenza e le Contrade interessate del percorso lungo la cinta muraria medievale che delimita la vallata fino alla Fonte Follonica e oltre, risalendo verso piazzetta Grassi;

Il costo dell’intervento ammonterà ad una cifra complessiva di oltre 2,5 milioni di euro, di cui il 60 per cento finanziato dal MUR.

È stato inoltre finanziato per una cifra complessiva di 2,3 milioni di euro l’intervento edilizio previsto presso la sede di San Miniato. L’intervento prevede la manutenzione straordinaria delle coperture del secondo e terzo piano, e la sostituzione delle pavimentazioni in moquette di cocco in diverse aule. Con questo intervento saranno migliorate le coperture piane, caratteristiche della struttura, ottenendo un notevole efficientamento con l’inserimento di opportuna coibentazione e l’impermeabilizzazione, determinando l’abbattimento dei costi di gestione.

È stato inoltre finanziato per 2,3 milioni di euro - di cui il 60 per cento a carico del Ministero e il 40 per cento a carico dell’Ateneo - un importante intervento di manutenzione straordinaria di immobili della sede universitaria di Arezzo presso il Parco del Pionta.

Il complesso è composto di quattro edifici: la Palazzina dell’Orologio, la Palazzina Ex Ram, la Palazzina Uomini e la Palazzina Donne. Il progetto prevede il consolidamento strutturale di una porzione della Palazzina Uomini, attualmente inagibile e lesionata, il restauro conservativo della facciata storica della Palazzina Orologio da riportare alla condizione originale dei decori e dei colori, la manutenzione delle coperture degli edifici con l’inserimento delle linee vita e l’ammodernamento dei servizi oltre a interventi specifici per i singoli edifici. Ad esempio, nella Palazzina Ex Ram verranno sostituiti gli infissi con nuovi a bassa conducibilità termica.

In aggiunta a quanto sopra detto il Ministero ha finanziato per il 100%,  un primo stralcio di adeguamento alle normative di prevenzione incendi per gli edifici di San Francesco e Polo Giuridico-politologico – per un totale di circa 950 mila euro ed inoltre sul bando PNRR "Rimozione delle barriere fisiche e cognitive nei musei e luoghi della cultura pubblici" il Ministero della Cultura ha finanziato, sempre al 100%, un importante intervento da eseguire sull’Orto Botanico dell’Università di Siena per circa 1.2 mila euro.

“Gli interventi edilizi - ha dichiarato il Rettore Di Pietra - contribuiranno a rendere la nostra Università più attrattiva per le studentesse e gli studenti. Oltre all’intervento sull’area delle Scotte con la costruzione del nuovo complesso per l’area medica e biomedica, che occuperà circa 30mila metri quadrati con un investimento complessivo di circa 37 milioni di euro, con anche il miglioramento delle aree di viabilità e di sosta nell’area attraverso la realizzazione di un nuovo parcheggio a servizio dei cittadini, ci avviamo adesso a altre importanti attività di riqualificazione del nostro patrimonio edilizio. Considerevoli azioni di ammodernamento per oltre 7 milioni di euro, riguarderanno le sedi di san Francesco e di San Miniato a Siena e la sede universitaria di Arezzo. Voglio qui ringraziare le istituzioni ed attori coinvolti nelle importanti fasi, fra cui il Comune di Siena, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio”.

“Insieme al Magnifico Rettore dell'Università degli Studi di Siena abbiamo cercato da subito di lavorare insieme alla valorizzazione del nostro ateneo e del patrimonio ad esso collegato - spiega il sindaco di Siena Luigi De Mossi - l'obiettivo è sempre stato quello di investire sul futuro della nostra Università cercando di garantire qualità e servizi per i nostri studenti e per tutta la comunità senese. Al di là degli aspetti tecnici approfonditi durante le ultime attività di riqualificazione del patrimonio edilizio, è importante sottolineare la sinergia tra enti e istituzioni del nostro territorio. È stato infatti fondamentale agire insieme per il bene della città e dei suoi beni più preziosi, come rappresenta il nostro ateneo”.


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